3 PRATICHE BATES NELLA MIA ESPERIENZA: PALMING SUNNING E MICROCARATTERI

microcaratteri2Molti parlano dell’effetto miracoloso dei microcaratteri e questo mi ha sempre incuriosita, come mi aveva incuriosita da subito ciò che avevo letto sui benefici del palming e del sunning.

Purtroppo durante il primo anno di pratica, dopo il palming non vedevo mai meglio e dopo la pratica del sunning vedevo pure peggio…ma semplicemente i miei occhi non erano ancora pronti! Infatti dopo un anno di pratiche mai abbandonate del palming, ho finalmente iniziato a ben eficiare anche io della maggiore nitidezza tipica del palming. Lo stesso vale per il sunning, ma questo dopo più di due anni di pratica.

Palming sunning (2)

Ora palming e sunning sono una “medicina” per me potentissima e istantanea che utilizzo spesso, specialmente quando leggo all’aria aperta.
E non parlo della visione più nitida che si ha grazie al restringimento della pupilla, quella è una cosa ulteriormente diversa.

I microcaratteri invece ancora adesso mi fanno vedere peggio dopo averli fatti, nonostante faccia rieducazione da 7 anni e teoricamente i miei occhi siano allenati, sento un affaticamento eccessivo nella convergenza e mi sento gli occhi che si miopizzano. Oggi però ho fatto l’ennesimo esperimento e stavolta ho tentato una nuova strada: MICROCARATTERI IN MONOCULARE.

Ed ecco che anche io finalmente ne vedo gli effetti positivi!

Quando copro un occhio, questo se ne va in exoforia (va un po’ verso l’esterno) e quindi l’affaticamento da convergenza svanisce e posso praticare la lettura dei microcaratteri senza l’inconveniente dell’iper-convergenza.
[ Nota: non ho exoforia quando gli occhi sono entrambi aperti, ce l’ho solo quando ne copro uno. Prima della rieducazione invece avevo diplopia (visione doppia, molto peggio di una semplice foria) quando guardavo le cose in certi punti del campo visivo: agli estremi del campo visivo e molto vicino…ma ora non ho più diplopia grazie alla rieducazione ^_^ ]

Morale: mai mollare, tenta sempre strade inesplorate. Se a te una cosa non viene, troverai il TUO MODO di farla venire bene, oppure è solo una questione di tempo e perseveranza.

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Ci tengo a precisare che attualmente sono in un periodo di allenamenti e stimoli continui per i miei occhi e in generale da circa 2 anni, noto che ogni pratica che provo ha un effetto quasi istantaneo, come mi successe al mio primo incontro AIEV con le tavole cromatiche di Rosenbauer.

All’inizio della rieducazione, invece, NESSUNA pratica mi aiutava a vedere meglio a parte i positivi (defocus miopico di PVS) sopra le lenti a contatto…ma man mano che RISVEGLIAVO I MIE OCCHI cominciavo a vedere meglio con sempre più tipologie di esercizi.

Dopo il defocus fu il palming a funzionare (appunto dopo un anno di pratica) e dopo più di un anno finalmente vidi la potenza delle rotazioni! Qualcosa di indescrivibile se non lo hai mai provato: sembra di BUCARE LO SPAZIO con gli occhi (migliore centralizzazione e fusione) e il mondo prende vita muovendosi (credo sia il famoso movimento apparente descritto anche da Bates). Dopo le rotazioni fu la volta degli stenopeici e infine il sunning, dopo più di 2 anni di rieducazione.

Mancavano solo i microcaratteri, ma finalmente ho trovato come beneficiare anche io di questa pratica tanto decantata… Non vedo l’ora di godere della vista allenata dai microcaratteri!

Per ora lo faccio per pochissimi minuti per occhio, ma vi terrò aggiornati!

Unica cosa è perseverare. E’ ovvio che c’è una differenza enorme fra fare poco e fare tanto, senza contare IL MODO: più importante del cosa è il COME.

Arianna

 

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