7 motivi per conoscere e praticare l’educazione visiva

Noto che la maggioranza delle persone sottovaluta immensamente l’importanza di conoscere e praticare anche in minima parte l’igiene visiva e le pratiche di educazione visiva. Chi la conosce sono poche persone e chi la pratica ancora meno.

Dilaga la convinzione che gli occhi siano così e la vista non si possa modificare, che l’invecchiamento degli occhi e del corpo sia inevitabile per tutti, che i danni da invecchiamento siano inevitabili, irreversibili o non ci si possa fare nulla; diciamo che tanto siamo pigri e ci adagiamo al non fare, oppure che facciamo già tante cose e non riusciamo a fare qualcosa anche per i nostri occhi… loro possono aspettare o rimanere come sono. Ci fermiamo alla scusa che tanto se deve venire qualcosa sarà fra tanto tempo e se l’ereditarietà o la predestinazione hanno quello in serbo per noi non possiamo farci nulla e lo dobbiamo accettare. Se la pensi così sei in un loop di autoconvincimento sul fatto che tu non hai POTERE sulla tua vista o che preferisci affrontare il problema quando si presenterà e non ADESSO, o preferisci non affrontarlo mai.

Gruppi

Con il libro che pubblicherò spero di farti vedere cosa ti stai perdendo e quanto sono meravigliosi i tuoi occhi se gli darai la possibilità di manifestare il loro potenziale. Nel frattempo posso solo divulgare questo articolo e continuare con  le  mie pubblicazioni su Facebook, Instagram e i corsi di gruppo e i seminari, sperando che la rieducazione un giorno farà parte della vita di tutti, come tutti conoscono e praticano l’igiene orale e come chi si iscrive a qualche corso per mantenere il proprio corpo più sano.

Il nostro cervello si basa per il 70-80% su ciò che entra dai nostri occhi. E così è anche per il nostro corpo: lo utilizziamo per vivere ma spesso accade che non ce ne curiamo finché non pensa lui a fermarci ad ascoltare cosa ha da dirci: abbiamo tenuto una postura scorretta o troppo sedentaria? Ecco il dolore che ci blocca a letto e ci fa fermare per portare l’attenzione in quella zona, o ci fa rallentare o zoppicare, o ci impedisce di alzare pesi ecc… E più prendiamo antidolorifici per non sentire, più indossiamo occhiali per vedere nitido, più non ascoltiamo quella parte, più la ignoriamo più arrivano conti salati.

Diamo la nostra vista per scontata! E questo è un gravissimo errore! La tua vista non è affatto scontata! Che tu ci veda bene o che sia già miope ma vedi con gli occhiali, prima o poi succederà qualcosa che ti costringerà a porre attenzione ai tuoi occhi, che sia una semplice presbiopia la quale arriva per tutti (incapacità di leggere e vedere cose da vicino dopo i 40-50 anni), cataratta (ormai arriva a sempre più persone e sempre più precocemente), o che si presentino problemi più gravi come aumento di pressione, fino  a glaucoma, distacco di vitreo e o di retina, degenerazioni retiniche ecc… così come accade a tutto il tuo corpo. Prima o poi il corpo ti chiede il conto di quanto tu l’abbia trascurato negli anni e gli occhi non fanno eccezione, anche perché li usiamo ogni istante del nostro stato di veglia e di sonno (durante la fase REM si muovono velocemente).

“Ma tanto è colpa della vecchiaia, mica nostra…” potresti pensare.
Finiscila di dare le colpe alla vecchiaia, lei non c’entra nulla! Basta deresponsabilizzarti! Basta dare la colpa alla genetica, al karma… Qualsiasi sia il tuo karma, la tua genetica, la tua età, la nostra macchina è sempre perfetta e risponde agli stimoli che noi gli diamo. E più aspettiamo di sistemarla più si accumula ruggine nei nostri ingranaggi. Il biologo cellulare Bruce Lipton ha già dimostrato che la genetica non comanda se noi cambiamo le nostre abitudini, sono il nostro carattere e le nostre abitudini ad attivare o disattivare i geni. Il mitico Meir Schneider nato con cataratta e cresciuto clinicamente cieco senza cristallini, oggi ha la patente di guida senza ausilii grazie alla sua determinazione! La differenza la fai solo tu con le tue scelte ed azioni.

Inizia a ringraziare per la vista che hai, qualunque essa sia, e inizia a prenderti cura dei tuoi occhi e del tuo corpo con amore.

Come ho già visto in questa pagina, tutto parte dalla tua mente. Quindi iniziamo a dare a questa mente dei concetti ai quali tornare quando ci impantaniamo sulla convinzione che sia troppo difficile o troppo impegnativo e costoso iniziare un percorso per la propria vista (concetti applicabili anche a tutto il tuo corpo), vediamo i 7 motivi per cui vale la pena iniziare a conoscere e praticare almeno i principi base dell’igiene visiva.

1-    La rieducazione visiva è anti-invecchiamento per gli occhi (e non solo). Si può ritardare, rallentare l’invecchiamento degli occhi fino anche a ringiovanirli, ritardando e rallentando e talvolta migliorando le patologie ad essa collegata: presbiopia, cataratta, glaucoma, retinopatie senili.

2-     Salvare gli occhi propri e di quelli delle persone che amiamo: figli, fratelli, genitori, nipoti, amici… O almeno provarci 🙂

3-   Prevenire, fermare o migliorare la fotosensibilità, lo stress visivo da lavoro ravvicinato (bruciori, secchezza, mal di testa ecc) e prevenire, rallentare, fermare o migliorare i peggioramenti della miopia, e a catena prevenire, rallentare o evitare patologie gravi legate alla miopia: distacco di retina, maculopatia, glaucoma, cecità.

4-    Risparmiare soldi di occhiali, lenti a contatto (che si usano meno e in modo più consapevole), medicinali che ci prescrivono quando ormai il problema è avanzato; alcuni sono riusciti anche a togliere le gocce che già prendevano per la pressione o per la lacrimazione.

5-   Prevenire, evitare o migliorare i problemi di strabismo, diplopia, occhio pigro, stereoscopia, e vedere finalmente un mondo tridimensionale facendo funzionare meglio i 2 occhi e quindi anche i 2 emisferi del cervello.

6-    Sentirsi finalmente sempre più indipendenti e sempre meno dipendenti dall’utilizzo di stampelle per gli occhi (occhiali e lenti); non avere più paura di rimanere senza, perderli o perdere le lenti a contatto perché sarete in grado di sopravvivere anche con miopie elevate! Si è possibile! Ed arrivare ad un nuovo punto di vista e iniziando a sentire di più e a controllare e giudicare di meno e a fregarsene del giudizio altrui.

7-   Sfruttare la rieducazione come un processo di miglioramento globale interiore, in quanto segue le stesse leggi dei percorsi di risveglio della coscienza. In questo articolo  ho fatto un parallelo fra il percorso alchemico della quarta via di Gurdjieff con il percorso di rieducazione visiva.

 NB: La rieducazione non è una panacea per gli occhi, non è un miracolo che cura tutto, ma praticata con consapevolezza e costanza sarà davvero di aiuto per la nostra preziosissima vista e potrà portare alla luce il potenziale innato sia per quanto riguarda la vista più chiara, sia per quanto concerne il loro benessere.

Vi saluto con un aneddoto e un pensiero:

“Scusami, ho perso/dimenticato gli occhiali, puoi aiutarmi a trovare il treno che devo prendere?” In questi anni di rieducazione ho aiutato almeno 3 persone a trovare il treno perché erano senza occhiali o lenti. Li ho aiutati io che forse ho una miopia più alta di loro! Come ho fatto? La rieducazione ti rende indipendente in ogni occasione (tranne la guida) e talvolta ti permette di aiutare chi vede più di te 🙂 quindi cosa significa vedere di più o di meno? Non è solo questione di nitidezza (quantità) ma di capacità di vedere (qualità) e questo tocca tutti gli ambiti della nostra vita: quando fai rieducazione inizi ad ascoltare di più il mondo intorno a te, vedi di più e cambi dentro.

Iscriviti alla newsletter per rimanere aggiornato sugli articoli e i corsi!

Arianna Piva

Bookmark the permalink.

Lascia un commento