AUTOGUARIGIONE DI FORI RETINICI E SCHISI CON L’EDUCAZIONE VISIVA E YOGA! IMPORTANTISSIMA TESTIMONIANZA DI G. 45 ANNI

Cari amici di rieducazione visiva, in questo articolo riporto lo storico di email scambiate con G. 45 anni, in merito ai suoi miglioramenti visivi e guarigione spontanea dei fori retinici. E alla fine dico il mio parere.

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Ciao Arianna,

Brava per il sito che hai creato e per l’esperienza condivisa.

Vorrei condividere con te il mio percorso.

Ho praticato intensamente Hatha yoga per una decina di anni portandomi dietro una miopia arrivata a -8 e mai affrontata con la rieducazione visiva. 8 o 9 anni fa vado da Cristina Zandonella, sentivo che avevo bisogno di un maestro per iniziare.

Ho praticato con lei 3 mesi, l’oculista mi aveva diagnosticato blefarocongiuntivite, 3 fori retinici ed una schisi. Decide di non operare. 

Pur avendo praticato studi universitari decido di seguire la mia passione, volevo lavorare all’aria aperta alla luce del sole e l’agricoltura diventa il mio lavoro.

Il lavoro mi fa passare in secondo piano la pratica, ma l’anno scorso ripresi e dopo un mese feci una visita oculistica: i fori retinici si erano saldati e la miopia scesa a -6.5.

Questa buona notizia mi ha dato slancio nella pratica che ho intensificato.

Oggi riesco a lavorare senza occhiali al sole durante il giorno la rifrazione varia in continuazione con episodi di clear flash che aumentano sempre di più.

Ho un occhiale da -4,5 col quale riesco più o meno a fare tutto ma a volte sono 4/10 a volte 6 a volte 10/10. E capita di sentirmi frustrato perché non riesco a consolidare il risultato con l’occhiale scalato.

La mia pratica è palming, sunning, un po’ di oscillazione, esercizi di convergenza, fusione ma soprattutto tratak.

Penso che tratak col punto nero sia la somma di tutti gli esercizi:

È palming perché ti rilassa il sistema visivo, è oscillazione perché nel vero tratak gli occhi vibrano, è fissazione centrale perché la visualizzazione riesce solo quando gli occhi convergono in un punto perfettamente centrale. Bastano pochissimi secondi di tratak perfetto per fare scomparire qualsiasi emicrania o dolore. Dopo 6 mesi di tratak praticato tutti giorni non ancora riesco a far emergere il punto perfetto.

Ma fatto da principiante come lo feci 12 o 13 anni non è benefico, ti sforzi e viene il mal di testa.

Comunque è un percorso in salita.

A presto 

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Caro G.,

grazie per la tua stupenda condivisione.

Posso condividere la tua importante testimonianza anche con le persone che mi seguono nel sito? Per me la cosa più importante è condividere le cose utili per tutti, infatti non condivido solo i successi ottenuti dai miei allievi.

E oltre al tuo bellissimo miglioramento della miopia c’è un importante dato che mi riempie il cuore di gioia: i fori retinici si possono saldare da soli!!!!! Questa è una cosa che tutti devono sapere!!!

Fammi sapere se posso. Eventualmente posso mantenere il tuo anonimato se non vuoi che risulti il tuo nome e cognome.

Per quanto riguarda tuoi alti e bassi visivi ti capisco molto bene.

Il tuo errore principale, da ciò che posso capire da poche righe, è che usi un solo occhiale (o senza o occhiale -4.50): questa stimolazione non è sufficiente per stabilizzare ulteriori miglioramenti. Servono altri stimoli specifici di defocus e magari qualche esercizio di stretching (non serve strafare, solo ciò che serve) ed alcuni esercizi e strategie specifici per stabilizzare la visione più nitida.

Se avrai voglia potremo fare 1 o 2 incontri per determinare cosa fare per continuare a migliorare.

Nel frattempo ti faccio i miei complimenti per tutto quanto e un abbraccio!

Arianna Piva

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Ciao Arianna

Condividi pure con le mie iniziali G. A. 45 anni.

Allo stato attuale non mi sento di consigliare tratak. Richiede una preparazione preliminare per mantenere la posizione stabile, devi dimenticarti degli occhi. Nella fissazione esterna devi vedere un solo punto e quello devi ricostruire con la mente.

In realtà lo stretching oculare è una parte preliminare di tratak.

Per ora voglio continuare a praticare questa strada nella piena tradizione yoga, magari questa antica pratica può aprire una nuova strada nell’ambito della rieducazione visiva.

Ma ti terrò aggiornata dei miei miglioramenti!!

Un abbraccio

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Grazie G. e te lo auguro.

Conosco diversi yogi che praticano la rieducazione visiva unita allo yoga ed hanno avuto buoni risultati, ma nessuno di loro aveva una miopia di partenza come la tua. Io promuovo sempre l’unione di più pratiche e metodi perchè una sola non è mai sufficiente quando si tratta di miopie elevate, serve un approccio olistico come alla fine ho scelto di fare anche io.

Ti ringrazio moltissimo per la tua condivisione e tienimi aggiornata!

Un abbraccio

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Ciao Arianna,

Ti scrivo per darti delle nuove. Ho fatto una visita oculistica ed ho chiesto all’oculista di controllare la retina. 

Oltre ai fori ho una schisi retinica da cromosoma x. Fino all’anno scorso stava sempre lì ferma. Al controllo è risultata sbarrata sui due lati!!! Circoscritta in corrispondenza dei vasi sanguigni.

Sapevo che sarebbe accaduto qualcosa di positivo. Da 3 mesi a questa parte pratico sempre sunning facendo attenzione a far arrivare i raggi solari in tutti i punti della retina ed in un punto particolare ho sentito per mesi come un formicolio. È la circolazione che viene riattivata dal sole. Sunning con occhi aperti e facendo sempre oscillare.

Mi ha detto che c’è un foro che non si vede bene se si è autosbarrato e che farà un ulteriore approfondimento per decidere se fare il laser o meno.

Se dovesse essere ancora aperto sicuramente deciderò nel non fare nulla. Come si sono sbarrati gli altri due si sbarrerà anche questo.,…

Snellen l’abbiamo rimandato 

Se dovessi deciderti ad andare dall’oculista troverai anche tu i tuoi fori sbarrati……

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Caro lettore, a questo punto dell’articolo ti starai chiedendo se anche tu debba fare ciò che ha fatto G. La mia opinione è che ogni percorso sia totalmente da personalizzare e non si può riprodurre un miglioramento copiando in modo esatto la vita di un’altra persona. Credo che alcuni passaggi siano fondamentali per tutti (come lo stare molto all’aperto), mentre per altri esercizi vanno adattati e calibrati su di sé.

Il fatto di fare sunning ad occhi aperti per esempio io non lo consiglio mai nemmeno in movimento, ma solo ad occhi chiusi. Non ho comunque voluto censurare l’esperienza di G. perché credo che la censura non sia corretta e vada riportato tutto in modo integrale.

Ti raccomando però di non fare cose avventate e di consultare, oltre che l’oculista per la salute dei tuoi occhi, almeno un educatore visivo per aiutarti a personalizzare il tuo percorso, quasi nessuno ti dirà di fare sunning ad occhi aperti.

Io personalmente guardo il sole solo all’alba e al tramonto, come viene naturale fare per la sua bellezza e per la mancanza di fastidio. Non è una pratica che inserisco nelle schede, ma se me lo chiedono io rispondo sinceramente.

Ricorda che il corpo umano ha infinite potenzialità se solo gli lasciamo la possibilità di reagire ed autoguarirsi. Iniziare a migliorare il nostro stile di vita, le nostre emozioni, i nostri pensieri limitanti, la nostra alimentazione e fare esercizi per tutto il corpo, compresi i nostri occhi, nel tempo ci portano a risultati che mai ci saremmo aspettati all’inizio del nostro percorso. E te lo dico da ex miope elevata che ad occhio nudo non riusciva nemmeno a camminare senza attaccarsi ad una persona, mentre ora vado ovunque ad occhio nudo a piedi e in bici ed uso gli occhiali solo dove sono necessari.

Buona autoguarigione!

 

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