1-2- Cos’è l’educazione


L’educazione visiva
serve a cambiare certe abitudini quotidiane
ed imparane di nuove.

Queste nuove e sane abitudini potranno
salvaguardare la nostra vist
a, 
sarà così possibile:

PREVENIRE o mantenere una vista ottimale
> MANTENERE, ovvero smettere di peggiorare
 —se non ci si vuole impegnare in un percorso di riabilitazione.
MIGLIORARE se si ha un difetto visivo


Non si tratta di una pillola magica o di un miracolo.

Tutto dipende dall’impegno che si pone nell’informarsi, nel praticare con costanza e farlo diventare parte delle proprie abitudini, non solo degli esercizi circostritti a pochi momenti nella settimana. E’ un vero e proprio nuovo stile di vita

Non si ha la pretesa di accorciare o allungare la lunghezza assiale dei bulbi,

lo scopo è sfruttare un potenziale inutilizzato dell’apparato visivo

il quale può aumentare la nostra capacità di vedere più nitidamente con gradazioni inferiori. La cosa straordinaria è che funziona, si può vedere più nitidamente nonostante la miopia assiale presente (quest’ultima è solo una parte della nostra visione sfuocata).

ATTENZIONE PERO’, NON SI TRATTA DI UNA PILLOLA MAGICA,
nessuno può fare le pratiche e gli esercizi al posto tuo 
e non si possono avere risultati immediati. Se cerchi il tutto e subito non fa per te.


Ora che ne conosci l’esistenza, hai un potere che prima non avevi…
sia che tu voglia sia che tu non voglia praticare, hai una nuova possibilità di scelta ma anche una maggiore responsabilità su te stesso e chi ti circonda.
La consapevolezza è potere e da grandi poteri derivano grandi responsabilità. 


Sei pronto per essere più potente e più consapevole?

 

PERCHÉ È IMPORTANTE

In quest’epoca tecnologica ci siamo allontanati così tanto dal modo naturale di vivere che tutto il nostro corpo (e pure la mente) è costretto a pagarne le conseguenze, occhi compresi. Bisogna ricordare che ci siamo evoluti milioni e milioni di anni in condizioni naturali, alla luce diurna del sole, mangiando cibi crudi, non trattati, non raffinati, vivendo all’aperto e NON tutto il tempo fra 4 mura, tanto meno a leggere o stando al PC per 8-12 ore al giorno!

E’ quindi importantissimo ridare quel po’ di stimoli naturali per salvaguardare la vista e la salute in generale.

 

QUANDO DIVENTA ASSOLUTAMENTE NECESSARIO EDUCARE LA VISTA

Il momento più importante per imparare ed applicare l’educazione visiva sarebbe da prima di diventare miopi, ma se il difetto si è già presentato è importantissimo iniziare dal momento in cui ci prescrivono il nostro primo paio di occhiali o appena si scopre l’esistenza dell’educazione visiva anche se la miopia è consolidata e peggiorata da anni. Assieme agli occhiali dovrebbero insegnarci come e quando usarli; dovrebbero lasciarci per lo meno delle istruzioni da seguire.

L’occhiale è un mezzo che se usato indiscriminatamente, senza sapere come e perché, deteriora in modo progressivo la nostra acuità visiva: impigrisce TUTTO L’APPARATO VISIVO, DALLA MUSCOLATURA AL CERVELLO.

Si dovrebbe istituire un insegnamento scolastico fin dalle elementari per andare alla radice del problema ed eliminarlo dall’umanità: come esiste l’educazione fisica, l’educazione civica, dovrebbe esistere anche l’educazione visiva (e anche l’educazione alimentare, visti i disastrosi effetti prodotti dal cibo moderno e l’ignoranza incredibile in materia anche da parte dei medici stessi). Dovrebbero educarci all’utilizzo dei nostri occhi e degli occhiali. Questo aiuterebbe ad estirpare i difetti visivi più comuni come miopia, ipermetropia, astigmatismo, presbiopia, nelle prossime generazioni o almeno diminuire in modo radicale la percentuale di casi.

Una educazione per tutti porterebbe anche a minori casi di glaucoma, maculopatia, cataratta, retinopatie ecc…

 

PERCHÉ NESSUNO LO DICE

Purtroppo la maggioranza degli accademici, attualmente non considera l’occhio nella sua interezza compresa la parte mentale e spirituale. Questa mancanza di visione più ampia, ha fatto si che ci fossero stati e ci siano tutt’ora persone che peggiorano in modo progressivo e inarrestabile. Considerano l’occhio solo nella sua forma fisica come se il difetto fisico fosse un errore della natura da correggere in modo rigido, invasavo e matematico.

Non è una loro colpa, gli è stato insegnato così. Le cose potranno cambiare solo quando ci sarà una grande richiesta da parte delle persone per fare qualcosa in modo attivo sulla propria vista, finché non ci sarà la domanda che innesca la risposta da parte dei ricercatori le cose rimarranno come ora. Qualche università comincia ad introdurre tematiche del genere e finalmente cominciano ad esserci alcuni professionisti del settore che si interessano a una cura della vista in modo più olistico, ma sono ancora rari. Vedi elenco professionisti che conoscono e applicano la rieducazione visiva ai pazienti che lo richiedono. 

 

IL PRIMO AD ACCORGERSENE FU BATES

Grazie a Bates che è stato il padre dell’educazione visiva (oculista statunitense e radiato), si sono invece scoperte potenzialità di miglioramenti e guarigioni incredibili insiti in ogni persona con vista difettosa andando alla causa del problema, che non è la genetica in sé, ma un cattivo uso dell’apparato visivo, il quale risponde a tali stimoli in modo più o meno accentuato (è qui che si può parlare di genetica-predisposizione nel rispondere in un determinato modo a certi stimoli).
La pesante critica mossa a Bates fin da quando era in vita, cioè del non essere lontanamente scientifico, potrebbe essere valida se si osserva l’essere umano solo come una macchina, ma questa è una visione meccanicista che piano piano si sta superando grazie anche alla fisica quantistica e la visione olistica più ampia dell’essere umano.

L’educazione visiva si occupa di evitare gli squilibri psicofisici che portano ai peggioramenti.

 

STIMOLI E RISPOSTE

Power Vision System invece si basa in particolare sul principio SAID (adattamento specifico alla domanda imposta), ovvero stimolo-risposta.

L’educazione va direttamente alle CAUSE fisiche e mentali, in quanto una volata capìta la causa è più facile agire per far prevenire e far regredire il difetto (leggi l’articolo le cause…). Si tratta anche di sapere come quando e quali occhiali usare.
Ci sono soluzioni adatte per tutti.

Si trovano diversi tipi di esercizi o pratiche:

3-4 tipi di esercizi di stretching oculare con PVS.
> Molte pratiche del sistema Bates.
Diversi altri esercizi di metodi integrati.

E tutto si praticherà in modo graduale.

L‘educazione è TOTALMENTE PERSONALIZZABILE.

Sta ad ogni persona decidere quanto e cosa applicare, rispetto alla propria motivazione, al tempo disponibile, al problema visivo ecc…

Esiste poi un vate mecum di regole primarie utile per tutti, ovvero le

 NORME DI IGIENE VISIVA

Tutto questo è il minimo, considerata la sconcertante trascuratezza e maltrattamento che nell’ultimo secolo abbiamo avuto nei confronti dei nostri occhi (del nostro corpo e del nostro spirito). All’inizio sembra tutto difficile, il segreto è nella PRATICA e nella presa di coscienza di ciò che si sta facendo: mano a mano che passa il tempo diventeranno TUE ABITUDINI normali quotidiane,

Ad un certo punto diventerà tutto naturale, e ti piacerà prenderti cura di te stesso, sapendo che stai facendo del bene ai tuoi occhi e alla tua salute e VEDENDO DIRETTAMENTE SU TE STESSO I BENEFICI.

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