FAQ

CONTA L’ETA’?

Assolutamente no! Anzi, con i metodi che integro ho notato i miglioramenti più significativi su miopie di persone adulte o dai 15 anni in su. Durante il periodo di crescita invece si lavora più facilmente sul mantenimento, il rallentamento e la prevenzione.

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QUALI DIFETTI SI POSSONO MIGLIORARE?

Miopia e presbiopia sono i più semplici, ipermetropia  e astigmatismo un po’ più ostici ma si può migliorare anche questi.

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QUANTO TEMPO CI VUOLE PER MIGLIORARE?

Non è adatto per chi vuole tutto e subito. I tempi di risposta variano da persona a persona, c’è chi migliora il primo 0.25 0.50 in pochi giorni, chi in un mese, chi in più mesi. Se entro 3 mesi non si vedono miglioramenti probabilmente si ha bisogno di un aiuto esterno. Mediamente e generalmente si può dire che i tempi sono: 1 mese per il primo piccolo miglioramento, 1-2 anni per vedere miglioramenti di circa 2 diottrie, 2-5 anni per miglioramenti oltre le 3 diottrie. Poi si vedranno miglioramenti più veloci di giorno e più lenti la sera, e più la miopia di partenza è alta più si vedrà differenza fra visione notturna e diurna man mano negli anni. Ogni persona poi svilupperà il proprio percorso completamente individuale e unico.

QUANTE DIOTTRIE E’ POSSIBILE MIGLIORARE?

La casistica maggiore è di miglioramenti fino a 2-2.50 diottrie. Oltre le 2 diottrie fino a 4 il processo è più lento e serve più impegno. Oltre le 4 diottrie fino a circa 7 serve una dedizione totale. Oltre le 7 diottrie esistono rari casi fino a 10. C’è poi da tener conto che la vista di occhi e cervelli allenati è completamente diversa rispetto ad occhi e cervelli viziati.

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SE HO PIU’ DI 3 DIOTTEI DI MIOPIA POTREI NON RIUSCIRE A TOGLIERE DEFINITIVAMENTE GLI OCCHIALI, DOVREI QUINDI RINUNCIARE?

L’educazione visiva in realtà serve a tutti, sia chi non ha problemi sia a chi ha difetti leggeri, sia a chi ha difetti molto elevati. Il lavoro di educazione visiva va molto oltre al miglioramento visivo, si tratta di abbassare il rischio di patologie gravissime e sempre più frequenti, oltre che tutti hanno la possibilità di alleggerire la propria correzione. I vantaggi di praticare l’educazione visiva sono molteplici e il miglioramento è in realtà solo uno dei benefici:
– si migliora la reattività agli stimoli visivi e si possono evitare più facilmenye gli incidenti
– aumentano le probabilità di salvarsi la vita in diverse circostanze anche senza occhiali
– si abbassa il rischio di patologie che portano alla cecità
– si rallentano i processi degenerativi che portano alla cecità
– si rallenta l’invecchiamento degli occhi quindi si posticipa l’insorgenza della cataratta
– anche a livello estetico ci si sente più se stessi con occhiali più leggeri e deformazioni minori del viso (più le lenti sono forti più infatti si deformano le immagini filtrate dalle lenti). Leggi l’articolo completo che spiega tutti i vantaggi nel praticare l’igiene visiva e l’educazione visiva:

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QUANTO TEMPO DEVO DEDICARE AGLI ESERCIZI GIORNALMENTE O SETTIMANALMENTE?

Il programma varia in base ai propri tempi e alla predisposizione personale. C’è chi preferisce fare tutti i giorni 15-20 minuti, chi invece preferisce dedicarsi 30-50 minuti 2-3 giorni a settimana.
Ma il punto più importante non sono gli esercizi ma le nuove ABITUDINI che aiutano i miglioramenti e stabilizzazione, le quali dovranno sostituire quelle vecchie abitudini peggiorative.
Poi è importante il COME io mi dedico alle pratiche, più del QUANTO.
Poi la costanza premia sempre.

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SE SMETTO DI FARE GLI ESERCIZI PERDO TUTTI I RISULTATI?

Per mantenere i miglioramenti è necessario creare una base solida di abitudini, chiamata igiene visiva, questa potrà permettere la stabilizzazione dei miglioramenti. Quindi se smetti di seguire anche l’igiene visiva c’è la possibilità di tornare come all’inizio. Se invece smetti di fare solo gli esercizi puoi perdere un pochino ma non perderai tutto ciò che hai recuperato. La cosa più importante nell’educazione visiva è imparare un nuovo modo di usare gli occhi (ovvero l’igiene visiva) se non lo integri nelle tue abitudini, se non riprogrammi quindi il tuo comportamento visivo, non puoi sperare di mantenere i risultati.
E’ sbagliato credere di poter fare tutto solo con gli esercizi. Non si può vivere di esercizi. Gli esercizi sono solo un aiuto per velocizzare i miglioramenti ma per il mantenimento e la stabilizzazione serve l’igiene visiva. Se deciderai di iniziare da sola o da solo o con me, dovrai quindi concentrarti sulle abitudini. Se lo faremo insieme scoprirai quanto è semplice e perfino piacevole.

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CI SONO EFFETTI COLLATERALI?

I rischi sono simili a quando si esagera nel fare un certo tipo di attività fisica: dolori muscolari e annebbiamento della vista per qualche giorno, seguito poi da un miglioramento. Quindi se si seguono: GRADUALITÀ, BUON SENSO, RECUPERO FISIOLOGICO e la propria risposta fisiologica come scritto nelle guide gratuite, non ci sono problemi. E’ naturale che più un organo è importante più attenzione va posta, non si sta giocando con un unghia del mignolo. Non si deve avere paura, ma nemmeno una noncuranza o sconsideratezza totale.
Su occhi con patologie particolari o retine deboli è importante fare attenzione con gli esercizi di PVS e Yoga per gli occhi, si deve seguire ancora più gradualità e gentilezza perché si può incorrere a stretching retinici o pressioni che potrebbero arrecare disturbi alla retina o al vitreo. Lo stesso si può rapportare a qualsiasi altra parte del corpo (per esempio chi ha problemi di schiena non è consigliabile che faccia sforzi particolari, e se non riesce a fare un allenamento graduale da soli, ci si può far seguire da  un fisioterapista per la ripresa della mobilità-riabilitazione muscolare).
Le persone che generalmente riscontrano qualche problema al vitreo o alla retina non seguono la gradualità nè il recupero fisiologico, fanno le cose di slancio senza leggere le guide gratuite e spesso hanno una alimentazione molto scorretta e priva di alimenti vegetali crudi e ricchi di acqua (frutta e verdura). In questo caso non si può dare la colpa al metodo ma alla noncuranza della persona stessa. Come chi vuole migliorare la propria alimentazione dall’oggi al domani, starà solo male, ma non sarà colpa degli alimenti benefici, ma della mancanza di gradualità e gentilezza verso un corpo che necessita di riadattarsi a nuove abitudini poco per volta.

FUNZIONA CON TUTTI I TIPI DI MIOPIA? (STRUTTURALE/ASSIALE, PSEUDO-MIOPIA ECC…), L’OCCHIO TORNA SFERICO?

Le certezze non esistono per nessuno. Ci sono però POSSIBILITÀ da sondare. Io avevo una miopia di -11 e ora però porto occhiali che vanno da circa -5 a circa -7, altre persone non sono migliorate oltre 2 diottrie, altre 1.50 ecc…
Nonostante la miopia ancora medio elevata, però, POSSO arrivare a vedere anche 6/10 ad occhio nudo, da 1 a 6 circa, con oscillazioni quindi che mi permettono di vedere molto oltre la mia lunghezza assiale…come se mi mancassero circa 3-1 diottrie.
Calcoli impossibili da fare in modo classico in un ambulatorio, ma solo in modo esperienziale e personale all’aperto (in ambulatorio sono arrivata a leggere massimo 2/10 ad occhio nudo, cosa comunque già incredibile per la miopia strutturale che ho).
Vedi il mio diario visivo.

Che la miopia sia fittizia o assiale, la rieducazione va oltre alla miopia strutturale: si può migliorare il visus di diverse diottrie anche mantenendo la stessa lunghezza assiale.

Fissare la propria mente sulla lunghezza assiale è solo un limite che ci si pone da soli (dovuto alle nostre conoscenze parziali); nella realtà questi limiti possono essere valicati, ovvero migliorare il visus di 1-2-3-4 (ecc) diottrie anche senza che venga influenzata la lunghezza assiale.

Come è possibile questo? Ci sono diverse possibili spiegazioni, ma nessuno fin’ora ha la verità e la completezza su questo argomento perché nessuno si è mai interessato ad approfondire la questione in modo completo. Tutti hanno sempre guardato solo lunghezza assiale e contrazione del ciliare (pseudo-miopia)…ma la nostra vista è composta da molteplici fattori, non solo da quei due.
Ci si è sempre fermati a ciò che può essere misurato, ma l’occhio è un organo vivo, non una macchina rigida e immutabile…può cambiare la sua rifrazione da un istante all’altro, di poco o di molto…senza contare che poi tutto viene elaborato da un cervello (ogni cervello elabora in modo differente).

Quindi la risposta è: tu cosa vuoi ottenere? Se vuoi un bulbo perfettamente sferico posso dirti che potrebbe (potrebbe) essere impossibile; se invece metti da parte il pensiero della miopia strutturale e ti impegni semplicemente a fare rieducazione per ottenere risultati nella QUALITÀ del visus (migliorando anche in diottrie degli occhiali) allora dico che potresti anche arrivare a vedere discretamente o bene senza occhiali (almeno di giorno, di notte è più difficile).
Altre opzioni sono che puoi migliorare e arrivare ad avere un visus naturale decente ma per guidare ti servirebbe un occhiale (più basso di quello iniziale)….le possibilità sono davvero molte.

In secondo luogo possono presentarsi delle resistenze dell’occhio al miglioramento, legate alla pratica svolta in modo scorretto, o a un tipo di stress che irrigidisce corpo e occhi compresi, ma seguire le norme di igiene visiva dovrebbe aiutare chiunque. Per i miglioramenti funziona su praticamente tutti, ma chi più e chi meno in base a molti fattori.

Riassumendo: Ci sono studi che hanno evidenziato anche un accorciamento assiale tramite la stimolazione del defocus miopico (vedi pagina link utili). Ma per la mia esperienza e di tante altre persone, la cosa più importante non è quanto sia lungo l’occhio ma il RISULTATO della rieducazione. Anche se l’ occhio rimanesse sempre uguale ma si può vedere meglio con 2, 3, 4, 5 diottrie in meno, non capisco dove stia il problema! 🙂

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LA MIOPIA NON E’ UNA MALATTIA MA
UN DIFETTO STRUTTURALE REFRATTIVO,
PERCHÉ NEL LIBRO C’E’ LA PAROLA GUARIRE?

L’oculista Nakagawa nel suo libro lo yoga per gli occhi (qui la mia recensione) spiega che la miopia invece è una vera e propria malattia (data da un deficit di circolazione in occhi e cervello) la quale porta nel tempo a complicazioni come glaucoma, retinopatie, cecità. Una sorta di precursore di ogni problema patologico agli occhi.
Quindi da questo punto di vista credo che la parola “guarire” sia perfetta nel libro di De Angelis: migliorando la miopia si possono diminuire le percentuali di arrivare a glaucoma retinopatie e in certi casi alla cecità. La rieducazione può essere la salvezza per molte persone. Che la miopia sia un difetto funzionale o anatomico o una malattia poco cambia se alla fine ci può dare problemi gravissimi come quelli sopracitati, e “il miracolo” della rieducazione è l’unica soluzione per prevenire e diminuire le patologie degli occhi, migliorando e tenendo a bada il difetto visivo.
Per la scienza ufficiale la parola “guarire” è conciliabile solo con  salute e malattia…vorreste dirmi che una retinopatia più o meno grave dovuta a miopia elevata è uno stato di salute!? Se la miopia non è la malattia in sé ne è comunque la causa e migliorare la miopia migliora anche le patologie correlate…ovvero si guarisce in un senso ampio, olistico e reale (vedi le persone che hanno avuto perfino regressioni da retinopatie gravi, in questo video c’è una testimonianza importante).

Ma andiamo ancora più in profondità, l’etimologia delle parole “curare” e “guarire”: derivano entrambe da “osservare”, nella prima per prendersi cura di ciò che si ama, nella seconda per proteggere, difendere, preservare, salvare dal male (vedi il video in fondo a questa pagina dal minuto 3.15 e leggi le prime pagine del libro Anatomia della guarigione). E non facciamo la stessa cosa con la rieducazione visiva? Ci prendiamo cura dei nostri occhi che amiamo, li preserviamo, difendiamo e proteggiamo dall’avanzare della miopia e delle patologie (il male) ad essa correlate.

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A CHI MI RIVOLGO PER ESSERE SEGUITO?

Se non vuoi fare tutto da solo c’è un elenco dei professionisti in Italia che può seguirti. In aggiunta puoi parlare anche direttamente con me per chiarirti alcune idee sul percorso che potrebbe aiutarti a migliorare.

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COSA DEVO FARE PER COMINCIARE DA SOLA/O?

Se ti poni questa domanda significa che sei alle primissime armi e hai bisogno di INFORMARTI INFORMARTI INFORMARTI, LEGGERE, STUDIARE, VALUTARE, CHIEDERE, CAPIRE, E INFINE PROVARE. I libri consigliati per cominciare in modo semplice sono: quello di De Angelis Come Sono Guarito dalla Miopia, lo Yoga per gli occhi, L’Arte di Vedere. In questa pagina li puoi vedere tutti, compresi altri molto interessanti e utilissimi.
Inoltre nel mio sito trovi cosa fare prima di iniziare qui (non puoi iniziare se prima non sai nulla sulla rieducazione visiva) e cosa fare per iniziare qui (la pratica che si sa fare bene solo conoscendo prima le basi).
Non esiste una strada semplice nè del tutto gratuita. Anche se ti fai “un mazzo così” e impari tutto da solo come ho fatto io dal 2009, dovrai cmq spendere dei soldi per delle visite, per dei libri e possibilmente dei seminari sulla rieducazione e o affidarsi ad un educatore visivo. Le modalità stanno a te. Ma in ogni caso la strada non è mai in discesa, serve autoresponsabilità, coscienza, e impegno. La rieducazione non è un atto passivo che si può far fare ad altri come una operazione chirurgica, sei tu e solo tu con le tue scelte ed azioni che lavori sulla tua vista. Anche se ti fai seguire da un educatore, quando sei a casa hai degli esercizi e delle pratiche da fare…nessuno può fare la rieducazione al posto tuo.

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COME CAPISCO CHE OCCHIALI MI SERVONO?

Lo studio della teoria, la lettura del sito, specialmente alla pagina sottocorrezioni, e la visione dei tutorial è indispensabile per capire che occhiali usare.

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COME FACCIO SE HO PROBLEMI ECONOMICI?

Si può andare in negozi di ottica e chiedere gli occhiali più economici possibili, senza però badare troppo all’estetica, altrimenti per chi è molto esperto e sceglie di prendersi la responsabilità di quello che fa, c’è la possibilità di acquistare online risparmiando molto, con la consapevolezza però che si potranno ricevere occhiali che non sono di alta qualità.

POSSO LEGGERE SENZA OCCHIALI?
E QUANDO LI POSSO TOGLIERE?

Se sei miope puoi leggere senza occhiali se riesci a leggere alla distanza di almeno 30 cm.
Se devi avvicinarti sotto i 30 cm allora è meglio usare una sottocorrezione adeguata.
Se invece sei miope e vedi nitido fino alla distanza delle braccia tese ti serve un positivo leggero che ti porti a vedere leggermente sfuocato dopo i 40 cm.
Se sei ipermetrope leggi ad occhio nudo, se è tropo faticoso usa una sottocorrezione che ti faccia fare dello sforzo ma non troppo. Per ulteriori chiarimenti puoi chiedere nel gruppo Facebook, o chiedendomi un appuntamento su skype.

STARE SENZA OCCHIALI FA BENE O FA MALE?

Nella maggioranza dei casi la miopia smette di peggiorare se si resta senza occhiali.
Ma in alcuni casi peggiora lo stesso, specialmente se si fanno attività stressanti per la vista:
– eccesso di accomodazione e convergenza;
– disarmonia nella convergenza;
– stress da tensione per la sfocatura che non si sopporta;
– deficit nel funzionamento della pupilla/iride o scorretto uso delle luci; per esempio lavorare al PC al buio fa molto male anche al mantenimento della vista anche degli emmetropi che in breve si ritrovano con l’occhialino negativo).

Ad ogni modo con gli occhiali si peggiora più velocemente, specialmente se usati male (ovvero gli occhiali per l’infinito ottico usati a corte distante per molte ore al giorno).

Se invece si segue la rieducazione visiva, o almeno le norme di igiene visiva, sarà possibile evitare ogni peggioramento o almeno rallentarlo in età di sviluppo sia che si stia senza occhiali sia che li si usi nel modo corretto.

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