Finalmente si inizia a parlare non solo di controlli ma anche di norme di igiene visiva! Purtroppo però, il messaggio che maggiormente passa è il controllo gratuito, non quello di divulgazione delle informazioni salvavista. Ma un passo alla volta ci arriveremo un giorno! Un giorno sono convinta che le norme di igiene visiva saranno introdotte anche nelle scuole Italiane come hanno già iniziato a fare in Cina (vedi video), dove la miopia è ancora più dilagante. Ed è quasi certo che se continuiamo come adesso, li raggiungeremo presto… nel sito ufficiale della giornata mondiale della vista finalmente troviamo dei piccoli consigli per iniziare a fare vera prevenzione, ma è una pagina poco ricca a mio parere. Sembrano consigli che si possono leggere su una rivista, non un articolo approfondito per salvare la vista delle persone.
Poi all’inizio di quest’altro articolo troviamo: “La IAPB Italia e la Società Oftalmologica Italiana (SOI), assieme alla Fondazione Insieme per la Vista Onlus, lanciano l’ambizioso obiettivo di offrire 30.000 visite gratuite a coloro che non si sono mai sottoposti ad una visita oculistica”
Poi continua parlando delle tecnologie per chirurgia e prevenzione dalla cecità e solo alla fine accenna alle buone abitudini che dovevano invece essere il PRIMO argomento se si vuole davvero parlare di prevenzione: “Ben 1,2 miliardi di persone hanno bisogno d’occhiali e, tra l’altro, la miopia è in forte aumento nel mondo. Per questo è importante che tutti possano accedere a un’assistenza oftalmica e a cure adeguate, migliorando tra l’altro i propri comportamenti.”
Ben venga la ricerca per evitare la cecità, ma troppo pochi si preoccupano di prevenire prima che curare. E’ un argomento simile alla prevenzione del cancro al seno o altri tipi di cancro: ti fanno un esame annuale per vedere se sei sano o se hai un inizio di tumore… questa più che prevenzione alla malattia è una prevenzione per la morte! Se permettete io preferisco prevenire e non curare quando mi è già venuto qualcosa, non voglio limitarmi a controllare se mi è venuto qualcosa. La vera prevenzione dei tumori si dovrebbe iniziare con una rieducazione alimentare, di stile di vita ed emozionale per diminuire le percentuali delle insorgenze. Ormai tutti sanno che lo stile di vita è determinante sulle insorgenze di ogni malattia, ma quando si tratta di pratica nessuno lo fa. Ci si limita agli esami diagnostici e quasi nessun medico educa i suoi pazienti sulle abitudini quotidiane per prevenire o almeno diminuire le percentuali di insorgenza delle malattie; tanto di cappello a chi invece lo fa, come i medici che praticano la medicina integrata.
Ok, non tutti vogliono lavorare sulla prevenzione, e nessuno può dare la garanzia che lavorare sulla prevenzione sia una sicurezza per non ammalarsi mai, sarebbe una utopia. Inoltre siamo pigri e ci pensiamo solo quando ormai è tardi o la malattia si presenta. Ma non siamo tutti così e spesso questa pigrizia è dovuta a ignoranza o ad un pattern di comportamento collettivo in cui il pensiero comune è spesso: “tutti fanno così quindi perché fare diversamente? Mio nonno ha fumato e ha mangiato salame fino a 80 anni quindi non serve smettere di fumare o di mangiare insaccati”. Vi ricordo che l’OMS ha emesso delle linee guida alimentari che mettono gli insaccati e le carni lavorate fra gli alimenti cancerogeni alla stregua delle sigarette (vidi articolo della repubblica qui) ed esorta ad minore consumo di carni rosse.
Anch’io ero così o quasi… e prima di arrivare a muovere il culo (scusate la volgarità) ho dovuto entrare nel panico e terrore di diventare cieca. Ma non deve essere sempre così per tutti! Possiamo iniziare a sensibilizzare noi stessi e le persone intorno a noi esortando ad informarsi e iniziare a lavorare sulla prevenzione, cominciando a migliorare le nostre abitudini visive nella giornata.
Se è vero che si può vivere fino a 80 anni fumando e mangiando salame o senza cataratta e senza miopia, bisogna anche ricordarci che tipo di vita ha avuto nostro nonno: senza cellulari, senza inquinamento elettromagnetico, con minore inquinamento di acque e cibo, con vita all’aria aperta, tanto movimento fisico, ecc… Mio nonno poi è vivo a 84 anni ma è assurdamente malconcio! Io a 90 anni voglio essere come il mio mito della ginnastica artistica Johanna Quaas, o almeno voglio provarci! Non voglio zoppicare con un bastone e puntare solo alla sopravvivenza con dolori insopportabili ogni giorno. Così come voglio arrivare a 90 anni vedendoci ancora con i miei occhi e magari insegnando ai miei nipoti come fare prevenzione visiva. La differenza del nostro destino la facciamo solo noi stessi con le nostre scelte giorno dopo giorno! E se nulla è garantito almeno voglio provarci e non pentirmi di non aver tentato.
Senza contare che le buone abitudini visive fanno bene anche a tutto il nostro corpo! Luce naturale per gli occhi e per la vitamina D, per le ossa, per il cervello, per il sistema immunitario… Movimento per gli occhi, per il corpo, per la nostra salute! Pause frequenti dai monitor, dalle attività stressanti per i nostri occhi per la nostra mente per il livello di stress e per tutto ciò a cui è connesso lo stress, ovvero l’intera salute.
Se pensiamo che l’ideale sarebbe trascorrere almeno 3 ore all’aperto ogni giorno capiamo quanto siamo già a rischio perché quasi nessuno riesce a farlo tutto l’anno. E se pensiamo che molti le trascorrono con addosso gli occhiali da sole tutto l’anno capiamo anche che una gran parte delle informazioni luminose della luce naturale necessarie ai nostri occhi e al nostro cervello per funzionare correttamente viene a mancare… capiamo quanto siamo sempre più disconnessi dalla nostra natura. Leggi gli articoli sull’importanza della luce naturale qui e qui.
E se pensiamo a quanto siamo sedentari e stressati nella nostra società capiamo quanto abbiamo bisogno di iniziare ad introdurre abitudini quotidiane che comprendano movimento e rilassamento.
Ma ora basta ciance e veniamo alla pratica. Ecco elencate alcune buone abitudini che possono aiutarci a prevenire i peggioramenti della vista, norme di igiene visive valide sia per gli adulti sia per i bambini: VEDI LA PAGINA NORME DI IGIENE VISIVA QUI