IDRATAZIONE ALIMENTAZIONE E VITREO

Questo articolo riguarda la mia esperienza con l’idratazione e l’alimentazione, nel titolo ho aggiunto la parola VITREO in quanto esso è strettamente correlato all’idratazione e il mio blog è incentrato sulla vista in modo olistico. Ricordo che non sono un medico e che parlo solo delle mie esperienze personali e ricerche, le quali possono differire dalle tue esperienze, conoscenze ed esigenze fisiche.

L’aumento di mosche volanti (leggi gli approfondimenti in questa pagina ) e i distacchi di vitreo avvengono maggiormente d’estate a causa della disidratazione; il vitreo vive bene solo in stato di idratazione, in caso contrario si secca come una spugna, si ritira e si stacca dalla retina, in alcuni casi anche danneggiandola.

VITREODISTACCO

La disidratazione è a sua volta legata anche all’acidosi; difficilmente un corpo idratato riesce ad espellere urina alcalina, a causa della perdita di minerali che avviene attraverso la sudorazione e o all’acidosi. Ma l’acidosi è argomento piuttosto complesso che non approfondirò in questa sede. Posso solo accennare che, nonostante molti considerino la dieta alcalina una bufala, ho visto una enorme differenza sul mio benessere e salute fra il periodo in cui le mie urine erano mediamente a 6.5 e il periodo in cui erano mediamente a 7.5 (a parità di scelta alimentare vegana).

Tornando alla mia esperienza di idratazione

Da ormai 7 anni, assieme alla rieducazione visiva, mi interesso anche di benessere e salute legata all’alimentazione; durante il mio cammino ho trovato, come capita a tutti, informazioni controverse, contrastanti, come appunto la dieta alcalina osannata da alcuni e snobbata totalmente da altri.

L’unico modo che ho avuto per trovare le mie risposte è stato quello di provare su me stessa tutto quello che leggevo, cercando di usare il buon senso (per esempio non ho mai fatto la dieta delle patate o delle banane, ho fatto solo 4-5 giorni di monofrutto x 2 volte per vederne gli effetti).

Solo provando si può scoprire la verità per se stessi (per esempio su di me il limone e le arance sono acidificanti e non alcalinizzanti come si legge ovunque). Quello che per me va bene può non andare bene per te, e viceversa, quello che a te va bene può non andare bene per me.

Le stesse informazioni controverse le ho trovate riguardo l’idratazione: c’è chi dice che l’unico modo efficace per idratarsi sia bere molta acqua, chi invece dice che l’acqua non basta e servono anche l’acqua e i minerali maggiormente BIODISPONIBILI che si trovano in frutta e verdura cruda e che questa acqua sia molto più idratante.

Dato che l’idratazione è anche un fattore importantissimo legato all’invecchiamento e agli occhi, ho voluto andare a fondo della questione (per quanto mi è stato possibile). Un bambino ha una quantità di acqua attorno al 75% (80% se è magro, 65% se è grasso), un anziano meno del 55% (la quantità di acqua varia anche in base alla quantità di grasso e muscolo: più grasso si ha e meno acqua si ha, vedi questa fonte. e questa)

tabella idratazione

L’urina dei bambini sani è attorno a ph 8 (fonte libro), quella degli adulti va da 4 a 8, alcuni non superano quasi mai il 7 ed è considerato normale (fonte).

Per capire se si è in via di disidratazione, si controlla il colore dell’urina: più scura è e più si è disidratati, più chiara è e più si è idratati. L’urina dovrebbe avere il colore quasi dell’acqua (non vale quella che si espelle dopo aver bevuto litri di birra, la quale è trasparente ma acida XD). Tranne rari casi in cui è alcalina ma scura perchè piena di tossine (la si può avere in momenti di detox). Importante anche la concentrazione e la frequenza, se la si fa solo 1 – 2 volte al giorno non si è di certo molto idratati, il corpo usa fino all’ultima goccia di acqua per sostenersi ed espelle solo liquido giallo intenso qualche volta al giorno per espellere delle scorie. In certi casi c’è anche un trattenimento del sudore.

Quindi meno urina e + concentrata = maggiore perdita di acqua che il corpo fa di tutto per evitare.

Tratto dal sito http://www.my-personaltrainer.it/nutrizione/acqua.html: “Il bilancio idrico viene mantenuto in pareggio attraverso la regolazione delle uscite (modificando il volume di urina escreto) e attraverso il controllo delle entrate (modificando l’assunzione di acqua). In condizioni basali, il 60% circa della perdita giornaliera di acqua avviene con l’urina. L’aumento di temperatura e l’esercizio fisico fanno invece aumentare le perdite idriche attraverso la sudorazione e la traspirazione insensibile. Per compensare queste uscite l’organismo riduce il volume di urina eliminato, aumentando la secrezione dell’ormone antidiuretico (ADH) o vasopressina. Questo peptide, secreto dall’ipofisi posteriore, agisce a livello renale, dove promuove il riassorbimento di acqua, riducendo, di conseguenza, la sua eliminazione con le urine. La regolazione delle entrate, invece, si attua attraverso lo stimolo della sete, che si attiva quando diminuisce la volemia (disidratazione) o quando i fluidi corporei tendono a diventare ipertonici (dopo un pasto salato).

La disidratazione è pericolosa per diversi motivi. Innanzitutto in un organismo disidratato il meccanismo della sudorazione viene bloccato, in modo da risparmiare la poca acqua rimasta nel corpo. Tuttavia la mancata secrezione di sudore causa un notevole surriscaldamento organico, con ripercussioni negative sul centro termoregolatorio ipotalamico (vedi colpo di calore)

3 anni fa feci l’esperimento del vegan sostenibile (sostenevo il ph mediamente a 7.5) e per circa 3 mesi ho seguito anche il fruttarismo sostenibile durante il quale non ho quasi mai bevuto acqua.

Ebbene durante questo periodo di fruttartismo senza acqua, ero perfettamente idratata (urina trasparente e con giusta frequenza) con ph mediamente sul 7.5 e il sudore era copioso quando serviva. Il mio peso era stabile, e facevo tutto, anche karate.

Poi in autunno, dal fruttarismo sono tornata al vegan per questioni su cui non posso prolungarmi qui.

Fattostà che qualche giorno fa sono stata all’aperto per una giornata intera (cosa che mi capitava molto spesso quando ero fruttariana), ma con me non potevo portare pesi come scorta di frutta. E mi sono affidata all’acqua presa nei locali per idratarmi. Non sono stata tutto il giorno sotto il sole, ma il caldo era elevato e ho camminato diverso tempo, il corpo ha bruciato molta acqua. Ho bevuto più di 2 litri di acqua nel giro di 10 ore…ma il risultato è stato tendenza alla DISIDRATAZIONE! Solo 2 urine in 13 ore, di quantità ridotta e di color carico.

Sempre Tratto da http://www.my-personaltrainer.it/nutrizione/acqua.html: In particolare, quando l’esercizio fisico è prolungato la sola acqua può non essere sufficiente. Per questo motivo è opportuno aggiungere alla bevanda una modesta quantità di carboidrati e sali minerali (soprattutto sodio, cloro e potassio).

Io preferisco prendere i glucidi e i Sali minerali dagli ortaggi (pomodori, cetrioli per esempio).

Insalata-di-cetrioli-pomodori-e-cipolle-rosse-PICC

Mi sono preoccupata subito per i miei occhi ai quali tengo molto, e dopo questa esperienza mi sono convinta che per idratarmi come si deve non berrò più solo acqua ma mangerò cetrioli, pomodori, frutta di vario tipo (frutta ed ortaggi hanno mediamente 90% di acqua, oltre a vitamine, Sali minerali e altre sostanze nutrizionali importanti). Se si mangiano 3 kg di frutta ed ortaggi in una giornata si assumono quasi 3 litri di acqua e a questa se ne può aggiungere anche di quella in bottiglia. Quando non potrò portarmi dei pesi porterò lo stesso qualcosa senza esagerare, oppure cercherò un fruttivendolo nel posto in cui mi troverò.

Dopo questo lungo racconto, ti lascio con questo messaggio importante: RIMANI IDRATATO PER I TUOI OCCHI, PER IL TUO VITREO, BEVI E MANGIA FRUTTA E VERDURA.

NOTA BENE: non voglio istigare nessuno a diventare vegano né fruttariano, ma solo ad aumentare i quantitativi di acqua e di vegetali ricchi di acqua, cosa sana per tutti. Per fare cambi alimentari seri affidati ad un nutrizionista vegano oppure studia e sperimenta con molto buon senso e gradualità, se fai cambi drastici rischi di stare male. Io personalmente ho impiegato 2 anni per diventare vegana (anche se potevano bastare 6 mesi) e dopo 2 anni di vegan ho seguito 6 mesi di transizione per diventare fruttariana. In questo modo non sono dimagrita troppo né velocemente come capita nei cambi drastici di alimentazione. La perdita di peso veloce NON E’ MAI COSA BUONA.

Arianna

AGGIURNAMENTO AL 2022:

In questi anni ho trovato un beneficio enorme anche dai massaggi, dalla luce terapia e dagli integratori. I massaggi e la luceterapia preparano il terreno per accogliere meglio gli integratori. Non parlo però delle pastiglie per il vitreo che quasi tutti hanno usato e trovato pressoché inutili, ma da una integrazione completa per il benessere dell’organismo che porta benefici anche agli occhi e al vitreo.

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