La mia postazione al PC per allenare la vista

La postazione al PC è molto importante e ho cercato di organizzare la stanza e posizionare il tutto nel modo migliore per i miei occhi.

Se avessi utilizzato questa strategia, probabilmente durante la mia tesi nel 2015 non avrei perso parte del mio recupero; una perdita che ho impiegato 3 anni a recuperare. Ma va bene così, si dice che ogni fallimento sia una opportunità per migliorare e trovare una strada migliore e nel mio lavoro cerco di fare proprio questo, aiutare le persone a non fare i miei stessi errori di percorso.

Senza perdermi in altre chiacchiere vado ad elencare gli elementi e le STRATEGIE che sfrutto nella mia postazione al pc fisso (al portatile faccio altro, anche perché ci sto meno).

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1–       Uso una tastiera nera con scritte bianche perché la vedo meglio e mi riposa di più gli occhi. Abbiamo già abbastanza bianco nelle schermate che guardiamo tutto il giorno. Il nero riposa e ricarica la retina e io guardo la tastiera quando scrivo. Lo stesso vale per il contorno del monitor: meglio che sia nero e non grigio o bianco. Una scelta che faccio anche quando devo scegliere un portatile.

2–       Rialzo. Ho rialzato il monitor in modo che mi aiuti a non tenere la testa sempre bassa sulla tastiera e mi faccia muovere il collo e gli occhi anche in alto. Senza però esagerare, senza accentuare la curva cervicale, tenendo le spalle rilassate ecc. Una immagine è meglio di mille parole:

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3–       Dpi. Con miopie medie ed elevate è importante lavorare sulla comodità nella lettura, in modo da usare la minore gradazione possibile. Io uso 150% o 165% e poi ingrandisco o rimpicciolisco le pagine internet con ctrl rotellina del mouse. In questo caso la regola Bates dei microcaratteri è deleteria per miopie medie ed alte, specialmente se i pixel dello schermo sono evidenti come il mio. ­­­Lo stesso faccio con le scritte su word: cambio spesso grandezze per allenare la lettura a caratteri diversi, ma noto che la mia vista ne giova quando la lascio leggere caratteri grandi al PC. Su un libro invece vanno bene le scritte normali. Un miope leggero invece può lavorare con grandezze dei caratteri normali al PC (dpi al 125%), l’importante è riuscire a stare al PC con sottocorrezione o ad occhio nudo o con positivi (rispetto alla propria miopia e livello di allenamento) senza affaticamento. Per i presbiti invece le regole sono ancora diverse: meglio rimanere su grandezze di caratteri normali e leggere senza occhiali o usare occhiali da lettura leggeri in modo che stimolino la messa a fuoco da vicino e non la impigriscano come invece succede a tutti i presbiti che iniziano ad usare gli occhiali e non abbinano alcun esercizio e non hanno alcuna  consapevolezza di cosa sta accadendo.

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4–       Tappetino elastico. Per terra dietro alla scrivania si può notare una cosa rotondeggiante: è il mio tappetino elastico, preso alla decathlon a meno di 40 euro. E’ utilissimo per sciogliere la vista e riattivare la circolazione. Da non fare se si hanno dolori alla schiena o ai piedi. Prima è meglio rinforzare il core o risolvere il problema ai piedi o caviglie ecc. Utile anche saltare guardando la tabella o qualsiasi cosa nella stanza. Tappetino simile su amazon.

5–       Lampada da studio con luce bianca (5500 k) a spettro completo potenza 85w corrispondente ai vecchi 400 w. Attorno ho messo della carta da forno per proteggere gli occhi dalla luce che può cadere sulla periferia retinica o evitare di fissare la luce quando alzo gli occhi per guardare alla finestra. Io l’ho resa da qui. La uso come finestra artificiale quando lavoro in salotto, mentre in studio la uso con la lampada da studio.

6–       Lo specchio non è lì per la mia vanità ma per allenarmi nella messa a fuoco dei volti che è la cosa più difficile per un miope. Prima guardo la tabella, poi lo specchio e lo faccio più volte. Il volto diventa più chiaro quando riesco a leggere con l’occhiale da PC almeno 3/10 chiaramente e quando leggo i 6/10 il volto allo specchio che simula un volto a 150 cm (specchio a circa 75 cm), diventa sempre più “pulito” dalla nebbia.

7–       Tabella alla finestra a 3 metri dalla mia postazione. Stacco spesso lo sguardo per guardare la tabella e cercare di lavorare sul defocus attivo a distanza anche con sottocorrezione per PC e brevi distanze. In questo modo seguo il primo punto dell’igiene visiva.

8–       Dietro alla tabella poi delineo il palazzo per quanto mi sia possibile con una gradazione bassa e una luce nella stanza che non sarà mai forte quanto quella di quando si è fuori all’aperto. Mi concentro sul contrasto dei suoi bordi col cielo azzurro o bianco o grigio o arancione in base alla giornata e all’orario. Ovviamente si può fare al massimo fino al tramonto.

9–        E     10 – Lascio la finestra senza tende oppure le apro totalmente per far entrare più luce possibile nella stanza in cui sono. Comunque la luce in casa non è mai come fuori. Così sono costretta ad accendere anche la lampada da studio.

11–   Cromoterapia. Ho appeso una traccia di colore sul quadro che ho a 3 metri di distanza, in questo modo posso avere un colore forte che arriva sulla retina e avere i benefici della cromoterapia anche quando sto al pc e stacco lo sguardo. Non lo faccio spesso ma stimola anche la mia periferica quando guardo lo schermo perché si trova proprio sopra ad esso.

12–   Particolari del quadro. Ogni tanto, ma molto raramente, guardo anche il quadro che è pieno di particolari in contrasto fra loro. Molto meglio di una superficie piatta che diminuisce i saccadici.

13–   Palla. Stare seduti davanti al pc con una palla al posto di una sedia è molto più benefico per le nostre anche, per il nostro fondo schiena, per il nostro sistema linfatico e per la nostra colonna vertebrale che in questo modo è maggiormente mobilitata da sporadici ancheggiamenti, cerchi o piccoli sobbalzi. La circolazione delle gambe migliora e il sangue arriva meglio al cervello. La concentrazione aumenta e stimola anche la vista periferica che senza movimento è quasi del tutto “morta”. Altrimenti è molto utile una sedia con le ruote e girevole sulla quale mi muovo spesso quando sono dal mio compagno. Io ho preso questa di 75 cm ma probabilmente per me che sono alta 1.65 era meglio 10 cm più piccola come questa.

Non è obbligatorio avere tutto quello che ho io; per esempio le strisce colorate per la cromoterapia, il quadro, il trampolino e lo specchio non sono così fondamentali, ma consiglio vivamente la tabella alla finestra da guardare spesso, tende spostate per far entrare luce naturale e vedere fuori, la lampada per illuminare la postazione, la palla e tende del tutto aperte.

Buon posizionamento a tutti!

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