LETTURA AL SOLE

https://www.youtube.com/watch?v=yoslaPMR66U

ATTENZIONE

QUESTA PRATICA NON E’ CONSIGLIABILE A TUTTI. Prima di fare questa e altre pratiche della rieducazione visiva ho dovuto riabilitare GRADUALMENTE i miei occhi alla luce del sole e quindi guarire dalla fotofobia, ovvero una iper-fotosensibilità che avevo fin da bambina (non avevo paura ma dolore agli occhi anche solo accendendo la luce in casa la mattina, immaginate il dolore che avevo uscendo…). Per guarire dalla fotofobia ci ho impiegato circa un anno praticando Bates e PVS. Quindi prima di tutto lavorate sulla vostra fotosenbilità, solo dopo potrete procedere con altre pratiche al sole.
Per chi ha fotosensibilità può praticare all’aperto all’ombra.

LEGGI L’ ARTICOLO COME RIABILITARSI ALLA LUCE NATURALE

E L’ARTICOLO SULLA LUCE MIGLIORE PER I TUOI OCCHI E PER LA TUA SALUTE

Cari lettori,

per me questo è un periodo molto fervido di esercizi e pratiche e vengo spesso ispirata nel condividere mano a mano le mie esperienze, specialmente quando provo qualcosa di molto efficace.

microcaratteri3 libroDavid

Nel metodo Bates è consigliata la lettura dei microcaratteri al sole (al sole per iniziare a prendervi confidenza, quando si diventa bravi l’ideale è leggerli al lume di candela), mentre in Power Vision System (PVS) è consigliato il CRB (messa a fuoco attiva da uno stato di leggero sfocamento) con un testo qualsiasi e senza indicare specificazioni sulla tipologia di luce.

Nel libro di David però si legge (a pagina 91) che riusciva a fare CRB alla luce del sole con occhiali +6 (defocus totale +6.50 perché in quel momento la sua miopia era migliorata da 2.25 a 0.50), mentre con luce artificiale con +4 (defocus totale +4.50). Quindi se ne evince anche nel testo di De Angelis che la tipologia di luce fa una grande differenza nella messa a fuoco (CRB o RB).

E’ quasi un mese che sto sperimentando il magnifico beneficio della lettura al sole.

Il defocus miopico teorico da me utilizzato ad occhio nudo è di circa 7 diottrie (0.50 in più rispetto a quello che utilizzava David); 7 diottrie se si valuta la mia miopia notturna o in condizioni di luce artificiale. Con la mia attuale miopia (cioè il mio defocus miopico naturale senza occhiali) riesco a leggere al sole a circa 30-35 cm dal testo, come se la miopia (defocus miopico) in quel momento fosse di circa 3.50 diottrie (delle volte le scritte sono nitidissime, altre volte mi devo applicare e nitidificarle).

E’ un peccato che in quella esperienza di David non si sappia a quanti cm leggesse con defocus di 6.50 al sole. David, se leggi questo articolo e se te lo ricordi, tipo braccia tese o a metà braccio cose del genere, facci sapere ^_^

Per i profani tutto questo parlare di defocus e diottrie notturne e diurne è molto complicato, cercherò comunque di affrontare l’argomento sia dal punto di vista dei principianti sia dal punto di vista di esperti del metodo.

COME FACCIO

–        Metto il testo ad una distanza in cui fatico un po’ a leggere ma a cui riesco a esercitare la messa a fuoco attiva (RB).

–        Faccio circa 30 minuti di questa pratica di focus attivo al sole e mano a mano diventa sempre più facile leggere nitidamente; quando stacco lo sguardo dal testo noto che il mondo attorno diventa sempre più nitido e BRILLANTE, i colori cominciano a sfavillare! E comincio a vedere i volti delle persone a diversi metri di distanza… Pensando comunque di mettere in atto 2 principi fondamentali:

1-     VOLERE-DESIDERARE DI VEDERE PIU’ NITIDO
2-      INTERESSE NEL VEDERE DAVVERO QUELLA COSA

2 principi che ripeto mentalmente come un mantra nella mia testa.

–        Faccio spesso pause con palming, sunning, occhi chiusi, guardare lontano, un po’ di stretching.

MODALITÀ

lettura al sole2–        1 (al mattino): sole circa alle spalle un po’ laterale, in modo da avere il viso all’ombra e il testo illuminato dal sole.

lettura al sole4b–        2 (orario di pranzo): sole in alto, viso semi-illuminato, testo illuminato. Modalità che non sarà possibile fare d’estate perché il sole sarà troppo forte.

lettura al sole3b–        3 (al pomeriggio): sole davanti a me, viso illuminato, testo in ombra o semi-illuminato in base a come lo inclino.

IN CONCLUSIONE : praticando la lettura al sole (consigliata nel metodo Bates, specialmente con caratteri medi) con l’aggiunta dell’RB (messa a fuoco attiva del metodo PVS), noto benefici STRATOSFERICI.

Nota: non scordare che nel resto della giornata applico sempre l’igiene visiva e durante la settimana mi alleno con diverse tipologie di educazione visiva (Bates, PVS, Cromoterapia, Yoga x gli occhi ecc..).
Poi raramente riesco a fare 2 sessioni giornaliere di lettura al sole. In media ne faccio una sola in base agli impegni che ho. La modalità che pratico più spesso è quella al mattino. Alcuni week-end riesco a fare qualche ora di questa pratica verso pranzo e al pomeriggio.

Alla prossima esperienza! 🙂

Arianna

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