RECENSIONE DEL LIBRO “LO YOGA PER GLI OCCHI” DI KAZUHIRO NAKAGAWA

Recupera una Vista Perfetta con lo Yoga per gli Occhi
Il metodo giapponese che ha risolto i problemi di sei milioni di persone

IL MIO VOTO:  5stars

Qualche settimana fa ho iniziato ad avere richieste di giudizio riguardo al libro del giapponese Nakagawa “Lo Yoga per gli Occhi”. Ne avevo già sentito parlare ma non avevo idea di ciò che avrei trovato scritto. Il titolo non mi ispirava, come molti immaginavo non ci fosse nulla di nuovo, al massimo un diverso punto di vista. Però, data l’alta richiesta da parte dei partecipanti del gruppo di Rieducazione Visiva, volevo essere preparata e dar loro delle risposte, così mi sono apprestata ad acquistarlo. Un po’ titubante ho iniziato a leggerlo e ne sono rimasta sorpresa. É scorrevole e volendo si legge in pochissimi giorni. Ritengo però che il titolo sia troppo pompato, parlare di vista perfetta per tutti è assai azzardato; 6 milioni di persone che sono migliorate (non tornate tutte emmetropi) potrebbe anche essere dato che in Giappone sono in molti e l’autore ha aperto un certo visivo apposito.

A prescindere che tante cose già si sanno (stare tutto il giorno al PC fa male sia ai nostri occhi sia al nostro corpo), ho trovato una descrizione molto accurata sui danni da monitor e postura, qual è la situazione attuale e cosa ci possiamo aspettare se non facciamo nulla per cambiare le cose.

Racconta in dettaglio il degrado visivo dei giorni nostri con numeri e percentuali, in modo che possiamo farcene una idea precisa e non solo vaga e intuita tramite deduzioni, arrivando sempre più facilmente a patologie meno gravi come l’occhio secco fino a quelle più gravi come glaucoma, maculopatia, distacco di retina.

Può sembrare un po’ catastrofico, ma trovo giusto che ogni individuo di questa società malsana ci rifletta e si renda conto cosa rischia. Le patologie retiniche, vitreali e di altre parti dell’occhio ormai non riguardano più solamente i miopi elevati ed è bene iniziare a prenderci finalmente cura dei nostri occhi e del nostro corpo.

Ecco che già dal terzo capitolo inizia a spiegare a ruota gli esercizi ed gli accorgimenti per i vari problemi della vista: dai classici miopia, presbiopia ad altri che stanno incrementando sempre più, come la sindrome dell’occhio secco, affaticamento oculare, problemi cervicali, collo rigido, campo visivo ristretto ecc.

Quasi tutti gli esercizi sono illustrati tramite simpatici disegni con protagonista una donna cartoon o dei diagrammi o altre immagini da scorrere o osservare.

In questo libro ho trovato messi assieme molti esercizi di rieducazione: da Bates ad esercizi ortottici di fusione binoculare, a qualcosa di stretching (non è al livello di Power Vision System in questo ambito, nonostante ribadisca molto spesso che allenare i muscoli oculari sia importantissimo per mantenerli giovani, flessibili e ben irrorati dal sangue). Troverete esercizi per: miopia, presbiopia, sensibilità ai contrasti, ambliopia, strabismo, astigmatismo, adattamento a luce e buio, agilità, fusione in convergenza e divergenza, campo visivo, esercizi per la mente (memoria immaginazione, percezione), e perfino per aumentare la velocità di lettura. Per la prima volta inoltre ho trovato dei fantastici esercizi e pratiche casalinghe per migliorare la lacrimazione e risolvere la sindrome da occhio secco che sta dilagando degli ultimi anni.

L’ho trovato carente solo in alcuni piccoli dettagli. Per esempio la luminescenza che si vede osservando un cerchio nero non è dovuta solo alla mente ma a come funziona la nostra retina se fissiamo qualcosa – persistenza retinica – (vedi le spiegazioni dettagliaste nel libro “Una Vista Eccezionale”); oppure quando dice che guardiamo con un occhio solo non menziona la dominanza che è una cosa molto naturale e ben differente da un mancanza di fusione; e infine sul fatto che diventiamo un po’ “scemi” quando vediamo di meno, in realtà il cervello è costretto a mobilitare aree diverse dal solito quando la vista è scarsa fisicamente (vedi per esempio alcuni afachici che vedono e percepiscono tutto anche senza cristallini).

Altra parte molto interessante sono i racconti di successo delle persone che sono migliorate facendo gli esercizi nel suo Vision Fitness Center, con tanto di testimonianze e misurazioni dei decimi prima e dopo il trattamento e le diottrie prima e dopo. Nakagawa utilizza le sottocorrezioni, ma non ne parla in modo approfondito, si capisce solamente che quando il paziente arriva a vedere oltre i 10/10 con la precedente correzione (la quale non gli conferiva vista ottimale perciò era già sottocorretto), poi gli fa indossare lenti o occhiali che danno da 3 a 5/10 (probabilmente in base alle esigenze o alle percezioni dei soggetti). Per fortuna abbiamo a disposizione Power Vision System che ci dà la chiave e il modo di comprendere anche questo aspetto molto importante del metodo Nakagawa.

Troverete inoltre altre interessanti informazioni come il collegamento accomodazione-sistema nervoso, storie di acuità visive da non credere ecc.

Invito tutti coloro che sono interessati al bene per i propri occhi, cervello, vista e conoscenza, di leggerlo e iniziare ad applicare le pratiche descritte. Scegliete quelle che fanno più nel vostro caso e se sono troppe e le volete fare tutte, eseguitene di diverse giorno dopo giorno.

Cambiare le abitudini scorrette, impararne di nuove e salutari e fare della ginnastica oculare è il segreto per una LUNGA VISTA.

Vi invito inoltre a dare un’occhiata all’igiene visiva base descritta in questa pagina.
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Recensione di Arianna Piva

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