Le luci per il benessere visivo

E’ finalmente arrivata alla conclusione la mia lunga ricerca sulle luci per migliorare le prestazioni visive, il comfort visivo e la prevenzione visiva! Dopo ormai oltre 2 anni di esperimenti, prove, acquisti di ogni sorta, delusioni, soddisfazioni, errori e soluzioni.

Avrei voluto aspettare l’uscita del mio libro per divulgare queste info ma non ho potuto aspettare, non potevo farvi aspettare un tempo ancora sconosciuto e privarvi di una info così utile e importante!

Se siete degli esperti e trovate degli errori in queste mie ricerche vi invito a comunicarmelo via email: ariannapiva.rv@gmail.com

Le soluzioni che vi proporrò sono in genere le più economiche per esempio piantane da 10-20-30 euro, altrimenti nel mondo dell’illuminazione si potrebbero spendere anche 400 o più euro solo per una lampada da salotto, quindi in base alle vostre possibilità poi troverete le vostre soluzioni.

Da dove nasce questa ricerca

Così come molti miopi non si rendono conto della tensione che hanno i loro occhi, almeno finche scoprono finalmente il rilassamento, così io non mi rendevo conto della pessima luce con cui sono cresciuta. Quando ho scoperto l’importanza nell’igiene visiva di aumentare la luminosità ancora non avevo compreso quanto fosse importante anche la qualità dello spetto, i lumen i lux, gli hrz ecc. Poi un giorno ho iniziato a sentire un fastidio con tutte le lampadine led. Avevo già studiato nel 2013 che le lampadine led avevano dei picchi dello spettro nel blu che non andavano bene per gli occhi ma non me ne rendevo conto.

Un giorno lavorai da un collega che aveva dei box per illuminare con delle lampadine fluorescenti che facevano una luce meravigliosa, me ne innamorai e acquistai una di queste luci online. La luce che mi era arrivata però non funzionava inserita nel lampadario di casa mia e la riposi nella scatola senza restituirla, qualcosa mi diceva di tenerla. Poi comprai un box luce compresa di lampadina e scoprii che là dentro funzionava anche la prima acquistata e che era pure meglio della luce in dotazione al box.

Quella fu la mia luce preferita per molto tempo, la usai molto per leggere e studiare, e la consigliai a molte persone; anche se sentivo che ancora mancava qualcosa e l’altro difetto era l’ingombro del box, l’inesteticità e il consumo elevato (consumava 85w) e poi quella lampada in particolare aveva pure 90hrz invece di 50-60 ma svanì dal commercio.

Postazione luce5 Postazione luce1Successivamente scoprii le truelight, cioè lampadine studiate per illuminare gli ambienti domestici con lo spettro solare completo adatto all’essere umano. Usavo il box come finestra artificiale per studiare e disegnare distesa per terra quando mancava il sole e sulla scrivania usavo la truelight ad illuminare il mio piano di lavoro, ma c’era ancora qualcosa che mi dava fastidio.

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Il risultato era molto brutto perché la lampadina della truelight usciva dal paralume e dovevo proteggermi gli occhi con degli stratagemmi. Nella prima foto sopra a sinistra si vede che ho usato un foglio da lucido attorno al paralume, nelle altre 2 foto si vede che ho usato dei cartoncini riflettenti che raddoppiavano l’illuminazione della lampadina da 4000 a 8000 lux sul piano di lavoro (poi ti spiego lux e lumen).

Non ero in grado di sentirmi mai soddisfatta completamente perché oltre alla bruttezza e alla scomodità, appena spegnevo il box o la truelight ed usavo altri tipi di luce stavo male. Mentre all’aperto ero sempre soddisfatta. Così è continuata la mia ricerca che oggi trova una conclusione. Avrò sempre qualcosa di nuovo da scoprire e imparare, ma finalmente sono arrivata al punto di sentirmi davvero soddisfatta, anche se naturalmente la luce all’aperto è sempre la migliore.

Le prime scoperte della luce riflessa

L’intelligenza della vita mi ha condotta a fare una esperienza in un appartamento con delle lampadine terribili e mi diedi subito da fare per migliorarne l’illuminazione. Con me avevo il box fotografico che era l’unico in grado di darmi un minimo di soddisfazione e lo usai anche per fare le prime grosse pulizie nel nuovo appartamento. Era l’unica luce che mi faceva stare bene in ogni stanza.

pc luce casaIn questo appartamento sfruttai molto il box luce (a sinistra nell’immagine) e con varie manovre trovai un modo perfetto per sentire la vista rilassata. La posizione perfetta era puntandolo in alto facendo in modo che illuminasse le pareti attorno e di riflesso queste andavano a creare una atmosfera davvero piacevole in tutta la stanza, anche se ad una certa distanza ovviamente non arriva. Lo usavo in cucina e in studio, con la scomodità di doverlo portare da una parte all’altra… Allora cercai qualcosa di economico da mettere in cucina per poter lasciare il box luce in studio e rendere la cucina anche più carina.

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Trovai una semplice ma elegante piantana al Leroy Merlin e fortunatamente era davvero ciò che mi serviva, adatta anche alle mie tasche! E e ne presi una seconda per il bagno dove però inserii una luce colorata per la cromoterapia serale.

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CatturaCercavo di tenere la luce del soffitto sempre spenta perché ogni volta che la accendevo stavo male e usavo solo le luci riflesse sulle pareti. Quando qualcuno mi chiedeva di accenderla la filtravo con qualcosa (come nella foto). Era diventata la mia coccola visiva giorno e sera. Con questo metodo di luce riflessa e implementando l’equilibrio fra luce e buio (tanta di giorno poca la sera) ripresi finalmente a migliorare la mia vista che era ferma da tempo, specialmente la sera con luce artificiale.

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Nel frattempo ne ho provate molte altre per illuminare le stanze ma nessuna mi dava sollievo quanto quelle con la luce riflessa, non contava quanto potenti fossero, era più importante che illuminassero di riflesso,

oppure di taglio tipo i faretti che si trovano nei negozi di mobili (nella foto a sinistra è un esempio). Con i faretti la luce è concentrata e direzionata in modo specifico e non arriva negli occhi.

Poi un bel giorno pernottai al B&B Alle Fronde e scoprii la magia meravigliosa dell’illuminazione dimmerabile e con strisce led che illuminavano di riflesso come un cielo il soffitto della stanza!

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Le foto non sono in grado di rendere bene come dal vivo, ma almeno danno un minimo di idea.

Me ne innamorai e feci fare delle ricerche al mio ragazzo sul come creare lo stesso effetto a casa nostra. Siamo partiti dalla cucina e più avanti faremo anche salotto e altre zone della casa.

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Perché luce riflessa?

La spiegazione che mi sono data, anche se non so ancora se sia quella corretta, è che puntando la luce su una superficie essa si infrange o si “rompe” e va ad amalgamare meglio lo sfarfallio che ha ogni lampadina oppure cambia qualcosa nel suo spettro. Quando leggiamo le info sulla lampadina che ha una frequenza di 50-60hrz significa che il refresh della luce è di quella frequenza; noi non lo vediamo come non vediamo le foto in sequenza in un film, ma può essere che il cervello le percepisca e la riflessione della luce può essere che modifichi la percezione del cervello. Gli animali per esempio hanno un refresh più veloce del nostro e loro si accorgono dello sfarfallio delle lampadine. Riflettere e o filtrare queste luci potrebbe apportare delle modifiche sia alla percezione inconscia dello sfarfallio sia allo spettro della luce.

Dovete sapere che la nostra percezione visiva si serve solo del 30% della luce visibile, il restante 70% delle frequenze invisibili stimola il nostro cervello senza che ce ne rendiamo conto. Ne sono un esempio gli ultravioletti e gli infrarossi che sono invisibili ma il nostro cervello se ne serve per sincronizzare i propri ritmi circadiani e di conseguenza orchestrare meglio la nostra attività ormonale. Io non posso dire di vederli ma quando faccio il paragone fra una lampadina a spettro completo e una senza dei pezzi di spettro, vedo una differenza gigantesca, la qualità dell’immagine aumenta esponenzialmente con lo spettro completo.

In sostanza non ho ancora trovato una risposta completa, ho solo ipotesi ma non posso ignorare il fastidio che ho quando non è riflessa o quando nella luce diretta manca una parte dello spettro.

Allora mi sono organizzata per avere più luci riflesse possibile in casa e dove possibile ho anche l’opzione di modificarne tonalità ed intensità (con un dimmer sull’interruttore o  con un programma sul cellulare o un telecomando). Ho fatto installare delle strisce led sotto a diversi pensili o sopra ai mobili della cucina, messo luci molto forti nelle piantane del Leroy Merlin nell’area studio, la lampada di sale in camera da letto, luci riflesse con cromoterapia in bagno e messo un dimmer anche nella luce della camera da letto.

La luce per leggere

Cattura5Mancava però ancora qualcosa che mi permettesse di leggere come se fossi all’aperto… Le provai davvero tutte e mi ritrovai a puntare anche 2 luci sul libro (immagina a sinistra), la alogena assieme alla truelight, ma ancora non mi sentivo abbastanza a mio agio, era scomodo, ingombrante e non soddisfacente. Un giorno continuando le mie ricerche e ascoltando il consiglio di una dottoressa che pratica la medicina integrata, mi buttai sulle lampade per le piante! Pensai che dovevo davvero provarle tutte!

Ne trovai una in particolare, anche molto costosa, che soddisfaceva quasi del tutto la mia esigenza di luce solare per la lettura ma qualcosa in sottofondo ancora non mi convinceva al 100%, era formata da led rgb e questo mi strideva, e c’erano anche altri problemi: era estremamente scomoda e molto dispendiosa nei consumi. Era un prodotto che consumava la bellezza di 600w e non avrei saputo dove appenderla (non avendola mai installata e usata davvero non ho una foto). Allora ho cercato lampade più piccole e ho scelto quelle che potevano darmi una luce che simulasse il più possibile il confort visivo al Sole.

Alla fine le ho trovate e testate tutte. anche quelle che sembravano identiche ma una con spettro completo e l’altra no. Queste ultime (quelle senza spettro completo) erano davvero identiche in fattezza ma in qualità dell’illuminazione si vede tantissimo che manca qualcosa di importante e mi dava ancora fastidio (non ho messo una foto perchè non la uso e perché non si capirebbe dalle foto la differenza), nonostante la sua luminosità fosse perfino maggiore della sua gemella, la resa dei dettagli e del comfort visivo non hanno paragoni!

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A sinistra il faretto con temperatura calda 3000k e a destra il faretto freddo da 5000k (poi spiego la differenza). Leggo bene con entrambi ma meglio con quello da 5000 perchè è molto più potente e va bene per chi ha un calo di molte diottrie da sole a non sole, in genere questo vale per miopie assiali sopra le 6-7 diottrie, mentre per le miopie da 6 in giù credo sia meglio il faretto da 3000k.

Mi sono anche assicurata che non consumassero troppo e infatti il consumo effettivo è solo di 25w per avere una illuminazione eccezionale che aumenta molto i dettagli, specialmente per chi ha un grosso deficit visivo con la luce artificiale (io ho uno sbalo gigantesco da luce naturale di giorno e luce artificiale).

In sostanza è ottimale la luce riflessa per avere un comfort visivo ambientale generale, mente la luce diretta a spettro completo serve per vedere i dettagli quando scriviamo, leggiamo o disegniamo. Poi ovviamente è importante sempre anche la luce naturale.

Il dubbio

Qui viene il dubbio legittimo: “ma Ary, quelle sono per le piante, mica per l’uomo!”
E’ vero, è così, ma il Sole per chi è? Per le piante, per gli animali, per l’uomo… E di certo stare sotto a queste lampade non è come stare sotto al sole, non si sente il calore a 1 metro di distanza, si sente un pochino se metti la mano a 20 cm, ma mica le si usano così vicine e poi hanno una fattezza tale per cui il flusso luminoso è con linee rette, non è radiante, quindi se il raggio è ben direzionato non entra in modo diretto negli occhi. Queste lampade sono stutiate anche per questo, cioè per la sicurezza che non entrino negli occhi, così come nessuno di noi si mette a guardare il sole direttamente ma guardiamo ciò che esso illumina e grazie ai suoi raggi ci mostra i dettagli che con le luci artificiali perdiamo.

Ad ogni modo non sono qui per convincere nessuno, ho solo voluto condividere la mia ricerca perché ho finalmente trovato il modo di stare bene e di non avere cali visivi anche se non esco molto di casa, perché molto lo fa anche il come noi usiamo la luce e a quale luce siamo esposti.

Avrò problemi nel lungo periodo con queste luci? Io non ho una risposta a tutto, ma mi servo della logica: se i nostri occhi soffrono la mancanza del sole e con queste lampade posso dare conforto ai nostri occhi, credo che se avessi davvero paura al massimo metterei della crema protettiva sulle mani e sul viso, e poi basterebbe che la luce non entrasse direttamente negli occhi.

Quali luci servono quindi per creare un ambiente confortevole e di benessere per gli occhi?

1- Luce naturale: è sempre la migliore, quella proveniente dalle finestre o porta-finestre o lucernari.

2-  Luce ambientale riflessa: quando la luce naturale non è sufficiente, è bene usare una luce che illumina in modo indiretto. Si possono usare piantane per l’ambiente generale e strisce led per i punti che rimangono bui o dove la piantana risulta poco pratica. O altre soluzioni che ci aiutano a creare della luce riflessa.

3-  Luce diretta ambientale e luce diretta per il dettaglio.
– La classica luce diretta dei lampadari è utile quando non siamo in grado di creare sufficiente luce con la luce indiretta riflessa, solitamente in ambienti molto gradi, ma negli ambienti medi e piccoli si riesce ad avere sufficiente luce ambientale anche solo con quella riflessa.
– La luce diretta per i dettagli invece ci serve nell’area computer-tastiera per vedere tutto più chiaramente ed è quella che otteniamo attraverso una lampada da tavolo. Buoni anche diversi faretti che illuminano in diversi punti in sequenza come vediamo nei negozi di mobili, lì si che ci sanno fare con le luci! [Provate a rendervi conto della differenza fra i negozi di mobili e i supermercati e poi fatemi sapere… conosco persone che hanno peggiorato la vista solo a causa delle luci al neon che avevano al lavoro al supermercato].
– La Luce a spettro completo è una luce diretta eccezionale per alcune mansioni, per il massimo comfort visivo per leggere libri o altre cose molto piccole. Io la uso anche per leggere le scritte molto piccole delle carte da gioco e per disegnare e scrivere. Purtroppo le uniche luci che simulano davvero il confort della luce naturale sono quelle per le piante, quelle progettate per gli umani non le ho ancora trovate all’altezza.

Parliamo ora del colore (gradi k) e zone della casa:

i gradi kelvin indicano quanto è calda la luce che stai per acquistare.
2700-3000k è luce calda e va bene per la sera, la zona notte, il corridoio della zona notte.
4000k è luce neutra buona per zona giorno e bagno.
5000-6500k la luce è bianca fredda, nelle case si usa raramente. Io la uso per leggere, scrivere e disegnare perché è la luce più simile a quella del sole e aiuta a svegliare la mente e a vedere maggiori dettagli. Si può utilizzare anche sotto i pensili della cucina nella zona in cui andiamo a fare dei lavori con i coltelli per vedere più dettagliatamente o per avare meglio i piatti.

Tutto questo perché è importante seguire il più possibile i cicli naturali. Il calore e l’intensità della luce infatti sono in riferimento al ciclo del sole! Se noi usiamo luci sempre calde e soft tutto il giorno rischiamo di sentirci fiacchi e letargici tutto il giorno, viceversa se usiamo sempre luci fredde e forti rischiamo l’insonnia o di essere iperattivi la sera. In entrambi i casi stiamo alterano i nostri ritmi circadiani.

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E’ utile e importante quindi regolare temperature ed intensità delle luci nelle diverse aree della casa e anche nella stessa stanza se ci viviamo mattino e sera.

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In cucina per esempio io trovo molto utile usare una lampada regolabile in calore ed intensità: di giorno la setto sul bianco neutro circa 4000k, la sera sui 3000k e con luminosità meno intensa. Lo stesso vale in studio: di giorno luce fredda sui 5000k, di sera luce calda oppure usate entrambe in base alle esigenze. Sul portatile mi trovo molto bene sia con la alogena calda sia con la truelight fredda sia con una lampada a 7000k azzurra (però la sera cerco di usarla sempre calda). Mentre sulla parete proietto con led sotto al pensile una luce bianca fredda, bianca l’illuminazione ambientale di giorno nello studio, la sera viro tutto in caldo oppure faccio un mix fra giallo e verde-blu a bassa intensità.

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Intensità delle luci (lumen e lux):

Così come vale per il calore della luce, lo stesos vale per l’intensità: è importante seguire le variazioni che ci suggerisce il ciclo solare, ovvero forte di giorno soft la sera.

Tieni presente che alba e tramonto hanno circa 400 lux e nelle nostre case spesso abbiamo da questa illuminazione a meno!

Una giornata soleggiata invece può arrivare ffino a 100 mila lux!

Una giornata molto buia e nuvolosa arriva a minimo 3000-7000 lux!

Per farti una idea in prima persona scarica Lux Light Meter Free e misura quanti lux ci sono sotto al cielo anche molto nuvoloso e te ne renderai conto e poi misura quanti lux ci sono in casa tua con le luci accese.

Per conoscere l’intensità delle luci servono i lumen dichiarati nella confezione e poi un misuratore di lux (io uso lux light meter free con smartphone).

900 lumen però non significa che fanno 900 lux, ma che ne fanno 900 a 1 metro dalla finte di luce ma più ci si allontana dalla lampadina più i lux diminuiscono! Così ci si ritrova con una lamapdina a 900 lumen ma ad una certa distanza si avrà una illuminazione in lux di massimo 200.

Per la zona notte vanno benissimo bassi lumen, tipo dai 400 ai 900 e vedrete che i lux nella stanza andranno da un massimo di 200 a un minimo di 10. Ricorda che la sera più bassi sono i lux meglio è (anche ne avessi solo 1 o 0 l’importante è che tu riesca a vedere qualcosa). Ottime anche le lampade di sale e le candele, oppure altri colori tenui dati da lampadine rgb.

Nella zona studio e lavoro durante il giorno invece è importante sia più intensa possibile, la raccomandazione delle linee guida è di almeno 400-500 lux in media. Io sul portatile ho da un minimo di 2000-3000 con l’alogena a un massimo di 8000 (con la truelight + stagnola) e una media di 500 nella stanza attorno a me (con picchi di in alto di 4000 e picchi in basso id 200), nell’area scrivania ne ho circa 500-700.

Queste sono le raccomandazioni più importanti, cioè luce calda e poca la sera e alta e bianca di giorno. Nel resto della casa direi che va molto a gusto personale e anche in base al colore dei mobili e delle pareti. Conosco persone che odiano le luci bianche o fredde, ma dipende molto dal contesto e da come vengono usate, ho visto che con la luce riflessa tutti i colori delle luci assumono un impatto completamente diverso, quindi a volte è solo questione di trovare il modo giusto di usare questa o l’altra luce.

Anni fa provai anche una luce freddissima azzurra a 7000k, mi piaceva tantissimo nell’area studio tastiera ma poi si ruppe e non ne trovai più.

Altro appunto: avere più punti luce nella stanza aiuta a creare una atmosfera piacevole per gli occhi, quindi talvolta è meglio avere molte piccole luci con illuminazioni anche differenziate (indirette, riflesse, filtrate, dirette direzionate ecc) piuttosto di una sola luce forte che illumina tutto.

Se potete qui trovate la pagina per una donazione

Oltre alla settimana di stesura di questo articolo, questa ricerca è durata anni e purtroppo mi è costata parecchio anche se le soluzioni che vi propongo sono economiche perchè non è bastato studiare dei parametri e delle info in modo teorico, ho dovuto sperimentare tantissimo comprando tanti tipi di lampade che in media costano almeno 30 euro l’una, supporti ecc e nessuno mi ha finanziata per farlo. Se qualcuno avesse la possibilità mi può supportare facendo una donazione, oppure acquistando dai miei link, è l’unico modo che ho per ammortizzare un po’ le spese; e comunque non sono affiliata con tutti i prodotti che vi consiglio, anzi vi sto dando i consigli per il maggiore risparmio che è stato conveniente anche a me stessa.

Grazie per chi potrà e per chi non potrà non c’è problema, siete comunque liberi di acquistare i prodotti dove meglio preferite e se trovate offerte migliori altrove.

Il mio ragazzo mi ha aiutata in questa ricerca e si è occupato delle strisce led da installare in casa in modalità dimmerabile, e come trasformare gli interruttori per regolare l’intensità delle luci in cucina e in camera da letto e lo studio. La spesa per illuminare da zero la cucina è stata un po’ grossa ma ne è valsa la pena e lui ha scelto i prodotti di ultima generazione con il massimo risparmio possibile. La cucina è piccola, stretta e sotto terra, ma grazie a questa illuminazione si vede benissimo in ogni angolo.

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Se non avessi avuto lui probabilmente mi sarei continuata ad arrangiare solo con le piantane del Leroy Merlin.

Di seguito i prodotti che ho provato e tutt’ora uso per illuminare la mia casa e i mei momenti di lavoro e di lettura (i prodotti con cui la prova è stata un fallimento o non abbastanza soddisfacente ovviamente non ve li linko)
[questa lista potrà essere spesso aggiornata in caso di novità migliori]:

  Attenzione: queste sono le lampade per piante.

Non sono dichiarati i lumen di questi faretti ma sono dichiarati i lux a 60 cm: circa 21mila per quella da 3000k e 38mila per quello da 5000k. Devi sapere che al sole abbiamo sempre oltre 15mila lux. Io ho calcolato che a leggere mi trovo bene dagli 8mila ai 30mila. Ma questo come già ho scritto vale prevalentemente per miopie assiali superiori a 6 diottrie.

 luci per cromoterapia serale

 luci che uso nelle piantane per luce riflessa

 questo è il famoso box che ho usato molto tempo. Ora l’ho messo da parte perchè uso la lampada con spettro solare ma potrebbe interessare a qualcuno.

Lampada di Sale Himalaya con Base in Cedro
€ 20,32

Supporto per illuminazione indiretta e cromoterapia da Leroy Merlin qui (supporta fino a 60w). In questo tipo di piantana ci ho messo di tutto e ci sta bene tutto tranne le lampade troppo lunghe, il risultato migliore infatti è quando la lampadina rimane dentro al paralume o se esce deve essere di molto poco. Le lampade che ci stanno bene sono tutte quelle colorate sopra linkate, quelle da 4000 lumen sopra linkate e anche altre, poi dipende anche dall’ambiente che desideriamo illuminare.

Oppure da Ikea qui (supporta fino a 20 w ma credo tenga anche i 25) oppure questa (supporta 13 ma io al uso anche con 25w e non ho avuto problemi).

Lampada da tavolo da ikea (supporta fino a 13w),
oppure prendi quella alla SME (non trovo il link perdonatemi).

Ora andiamo sulle soluzioni più complicate e più costose. Vi condivido le strisce led che abbiamo scelto ma non basta comprare le strisce, serve anche conoscere bene tutti i dettagli dell’alimentatore che deve essere compatibile con la striscia led, in questo caso è a 24v (perché sono quelle che nel tempo danno meno problemi, almeno così mi ha detto il mio ragazzo), ma se tu scegli una da 12v deve essere compatibile con la tua. La potenza dell’alimentatore cambia anche in base ai wat della striscia. Per sicurezza è bene che l’alimentatore abbia una potenza superiore in wat almeno del 20% rispetto alla striscia. Se volete strisce più lunghe di 5 metri servirebbero dei ripetitori ogni 5 metri altrimenti la luminosità o la prestazione della striscia decade. Servono anche degli aggiustamenti nei collegamenti. In sostanza vi conviene chiedere aiuto ad esperti perché non è semplice l’installazione delle strisce purtroppo. Il mio ragazzo è mezzo elettricista e ha dovuto anche lui studiarsi il tutto prima di procedere agli acquisti e si è fatto l’installazione con l’aiuto anche di suo padre. Inoltre le strisce non sono tutte libere ma inserite in un diffusore (sono libere solo quelle dello studio ma quelle della cucina sono tutte dentro un diffusore).

in cucina abbiamo scelto un 3000 ma se tornassimo indietro prenderemmo un 4000 perché il colore risultante è più giallo dell’aspettativa (circa 2700 invece di 3000). Un 4000k sarà come un 3700-3500). Mentre per il piano da lavoro abbiamo installato il 6000k è come un 5500 e serve per vedere più chiaramente i dettagli.

luci nella zona studio:

Per chi non ha particolari problemi economici altre luci di alta qualità si possono trovare nel sito specializzato del sistemabates qui. In passato in questo sito comprai una torcia da testa che ora non è più disponibile, ma conoscendo le loro scelte per alta qualità credo che anche queste lampade siano molto buone per la lettura, anche se io preferirò sempre per le lampade per piante che vi ho linkato anche perché oltre alla simulazione del sole sono anche meno costose.

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